Galleria d'arte di Tosio Martinengo (Pinacoteca Tosio Martinengo) descrizione e foto - Italia: Brescia

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Galleria d'arte di Tosio Martinengo (Pinacoteca Tosio Martinengo) descrizione e foto - Italia: Brescia
Galleria d'arte di Tosio Martinengo (Pinacoteca Tosio Martinengo) descrizione e foto - Italia: Brescia

Video: Galleria d'arte di Tosio Martinengo (Pinacoteca Tosio Martinengo) descrizione e foto - Italia: Brescia

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Video: Pinacoteca Tosio Martinengo 2024, Giugno
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Pinacoteca Tosio Martinengo
Pinacoteca Tosio Martinengo

Descrizione dell'attrazione

La Pinacoteca Tosio Martinengo, detta Pinacoteca, ha sede nell'edificio di Palazzo Martinengo da Barco in Piazza Moretto a Brescia. La galleria nasce nel 1908 dall'unione di due precedenti raccolte, il lascito del conte Paolo Tosio e del conte Francesco Leopardo Martinengo. A queste raccolte si aggiunsero in seguito altre acquisizioni - acquistate o lasciate in eredità alla galleria, nonché opere d'arte provenienti da chiese secolarizzate e vecchi edifici demoliti.

Le 25 sale espositive ospitano una raccolta di opere risalenti al XIII e XVIII secolo, in cui si possono ammirare i capolavori che hanno reso famosa a livello internazionale la scuola pittorica bresciana. È qui che sono esposti incomparabili dipinti di Raffaello Sanzio e Lorenzo Lotto. Ospita inoltre numerose opere di Vincenzo Fopp, uno dei principali pittori lombardi del XV secolo, e dei maestri del Rinascimento bresciano, Savoldo, Romanino e Moretto.

La ritrattistica cinquecentesca è rappresentata da opere di Tintoretto e Sofonisba Anjussola. La collezione del XVII-XVIII secolo espone anche dipinti di alcuni importanti artisti di altre regioni, come Andrea Celesti e Palma il Giovane. Degni di nota sono i realisti bresciani - Antonio Cifrondi e Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto.

Non si può ignorare la collezione di arte grafica, che il cardinale Angelo Maria Querini iniziò a raccogliere nel XVIII secolo, e che fu notevolmente ampliata nei secoli successivi. La parte più importante è costituita da circa tremila opere che illustrano lo sviluppo dell'industria della stampa attraverso varie tecniche di incisione, acquaforte, xilografia e litografia - dal XV secolo ai giorni nostri. Mostra anche i primi esempi di incisione tedesca - opere di Martin Schongauer e una collezione quasi completa di opere di Albrecht Dürer. I maestri italiani sono rappresentati da Parmigianino, Annibale e Lodovico Carracci, mentre i maestri olandesi sono rappresentati dalle creazioni di Luca di Leida e dai celebri capolavori di Rembrandt. Altri pittori la cui opera è visibile nella Pinacoteca di Tosio Martinengo sono Guido Reni, Canaletto, Tiepolo, Piranesi e Morandi.

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