Descrizione dell'attrazione
La Chiesa di Magione è un tempio nella parte orientale di Palermo dedicato alla Santissima Trinità. Costruito alla fine del XII secolo con i fondi del mecenate Matteo d'Angelo, è un bell'esempio di architettura tardo normanna in Sicilia. Magione, insieme ad altre due chiese dell'arcidiocesi di Palermo, porta il titolo privilegiato di "basilica minore".
La data esatta dell'inizio della costruzione del tempio è sconosciuta, ma gli storici concordano sul fatto che la fondazione sia stata posta tra il 1150 e il 1190. Si sa solo per certo che già nel 1191 Magione passò in possesso dell'Ordine Cistercense - ciò avvenne per volere di Matteo d'Angelo. Sei anni dopo, la chiesa divenne proprietà dei Cavalieri dell'Ordine Teutonico, questa volta per ordine dell'imperatore Enrico VI. E alla fine del XV secolo Magione si trasformò in una ordinaria chiesa parrocchiale.
Come molti altri edifici di Palermo, la Chiesa di Magione fu gravemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale durante i bombardamenti aerei sulla città. Durante il successivo restauro degli anni '50-'60, l'interno del tempio è stato liberato da numerosi elementi barocchi, che lo hanno restituito al suo aspetto originario. Oggi Magione, come detto sopra, è considerata uno degli esempi meglio conservati di architettura tardo siculo-normanna.
La facciata della chiesa - austera e laconica - è costituita da tre ordini, che a loro volta formano archi ciechi. Non ha gli intricati intarsi e decorazioni così caratteristici di altre cattedrali di Palermo. All'interno, Magione è una basilica a tre navate, con strette cappelle laterali separate dalla navata centrale da due file di colonne di marmo. Le colonne sono coronate da archi a sesto acuto. Anche l'interno della chiesa è semplice e praticamente privo di decorazioni - solo nella navata sinistra si possono vedere le lapidi dei cavalieri dell'Ordine Teutonico.
Una galleria coperta di doppie colonne con bei capitelli confina con una delle mura di Magione - questo è un chiostro che forma un cortile interno. L'architettura del chiostro fa pensare che alla sua realizzazione abbiano lavorato gli stessi artigiani che eressero il Duomo di Monreale, sobborgo di Palermo.
