Descrizione dell'attrazione
Il Museo Alpino Duca d'Abruzzo, situato in una delle case del comune di Courmayeur in Val d'Aosta, è stato inaugurato nel 1929 su iniziativa di Luigi Amedeo di Savoia, Duca d'Abruzzo. Contemporaneamente è stata inaugurata una targa commemorativa in onore di Alessio Fenoye, la guida-guida.
Inaugurato agli inizi del '900 e dedicato al 150° anniversario della fondazione della Società delle Guide Alpine di Courmayeur, il museo è ospitato nella storica Casa delle Guide recentemente ristrutturata. Le sue stanze sono state arredate secondo i gusti dell'epoca. Oggi nel museo si possono vedere interessanti fotografie e mostre dedicate alla storia dello sviluppo della montagna.
Il Museo Alpino del Duca degli Abruzzi occupa due piani. Il piano terra ospita gli uffici delle guide alpine e una mappa 3D del maestoso massiccio del Monte Bianco, alcune fotografie storiche e vecchie piccozze. Nella "vetrina" è possibile vedere una raccolta di libri sui rifugi e sulle vette conquistate, con appunti degli alpinisti e delle loro guide. Alcuni di questi libri sono di particolare interesse, poiché gli appunti in essi contenuti sono stati presi durante le prime ascensioni dei Quattromila alpini. Altrettanto degni di nota sono i bastoncini con cui le guide alpine di Courmayeur (Grievel, Pennar, Ottoz) hanno preso d'assalto negli anni '30 le pendici meridionali dell'Aijui Noir a Petri. Lo Studio del Vetro è stato progettato dall'architetto Aldo Cosmacini e le sue volte sono state affrescate dall'artista valdostano Franco Balan.
Nelle sale del secondo piano sono esposte fotografie dei percorsi alpini (realizzate in collaborazione con il governo della Regione Autonoma Val d'Aosta), e una parte della mostra è dedicata alla spedizione polare intrapresa dal Duca degli Abruzzi nel 1900 e materiali che illustrano lo sviluppo delle tecniche di alpinismo e arrampicata su roccia.