Descrizione dell'attrazione
La Rocca Aldobrandesca, detta anche Rocca Spagnola, è una fortezza di Porto Ercole, già uno dei baluardi del sistema difensivo del Capo del Monte Argentario. In precedenza, sul luogo dove oggi sorge la fortezza, sorgeva una piccola cappella di San Giovanni Evangelista, la cui prima menzione si trova nel 1074. Successivamente, per volere della contessa Margherita Aldobrandeschi, qui fu costruita una torre quadrata, che divenne il nucleo della futura fortezza. Successivamente la torre divenne proprietà della famiglia Orsini di Pitigliano, che portò alla logica conclusione della costruzione delle fortificazioni. Dopo la conquista di Porto Ercole da parte dei senesi nel XV secolo, l'artista Lorenzo di Pietro, detto il Vecchietta, fu chiamato a restaurare e ampliare la Rocca Aldobrandesca. Aggiunse al forte due torri rotonde, dandogli la forma di un triangolo, e un muro che si estendeva da queste torri fino al mare. E nel 1487, l'ingegnere militare Francesco di Giorgio Martini migliorò il progetto del Vecchietta, realizzando una torre bizantina sulla sponda della fortezza - la collegò alla Rocca tramite un passaggio coperto.
Alla metà del XVI secolo avvennero nella Rocca Aldobrandesca le successive modifiche: fu fortificata la cinta muraria difensiva della rocca, furono aggiunti poderosi bastioni alla rocca stessa e furono eretti bastioni in terra battuta. Negli stessi anni fu costruita la cappella di San Giovanni, un vero e proprio gioiellino dell'architettura rinascimentale. Dalla fortezza, tramite segnali luminosi, si metteva in comunicazione con il forte di Sant'Ippolito a ovest e con il forte della Galera a nord, e con il Palazzo dei Governanti era possibile comunicare attraverso cunicoli sotterranei.
Dopo l'Unità d'Italia, Rocca Aldobrandesca iniziò a perdere progressivamente le sue funzioni difensive. Nel 1862 fu costruito un faro su uno dei suoi angoli e alla fine del XIX secolo la fortezza fu trasformata in una prigione, in cui furono tenuti i prigionieri durante la prima guerra mondiale. Dopo la seconda guerra mondiale la fortezza fu chiusa e venduta a privati. I locali interni furono adattati ad uso abitativo, ed alcuni dei locali divennero di proprietà del comune.