Descrizione dell'attrazione
La Casa della satira e dell'umorismo è un museo unico ed essenzialmente l'unico dedicato all'umorismo. Inaugurato a Gabrovo nel 1972 il primo di aprile - 1 aprile.
Possiamo dire che questo museo continua e sviluppa il ruolo dell'umorismo folcloristico di Gabrovo, i suoi tradizionali allegri carnevali. Dopotutto, Gabrovo è la capitale riconosciuta dell'umorismo bulgaro. All'unisono con questo, suona il motto inventato dagli operatori del museo: "Il mondo è sopravvissuto, perché sapeva ridere!"
Nel luogo in cui si trova ora l'edificio della Casa dell'umorismo e della satira, in passato si trovava una conceria. La casa della satira e dell'umorismo è stata costruita dopo la demolizione dell'impianto. La superficie totale del museo è di 8mila metri quadrati; ci sono 10 sale espositive su questo territorio. Pertanto, la Casa della satira e dell'umorismo può essere attribuita a uno dei più grandi musei della Bulgaria.
La mostra permanente, The Roots of Gabrovo Humor, presenta una varietà di reperti, tra cui famosi aneddoti locali illustrati da Boris Dimovsky, un famoso fumettista. È da qui che inizia la conoscenza con i reperti del museo.
Prima di entrare in mostra, tutti i visitatori sono accolti da un gatto nero senza coda, il simbolo di Gabrovo. Secondo una delle barzellette locali, gli abitanti di Gabrovo erano soliti tagliare le code dei gatti in modo che potessero passare attraverso la porta aperta il prima possibile, risparmiando così calore nella stagione gelida. Ma ovviamente, questo non è altro che uno scherzo: nessun abitante della città penserebbe nemmeno di privare un animale domestico della sua coda.
Un'altra allusione umoristica all'eccessiva frugalità del popolo Gabrovo in forma di quadro occupa il posto principale nel museo. Questo è il lavoro del pennello di Radi Nedelchev: un grande uovo con un rubinetto, che, tra l'altro, è anche un altro simbolo della città. L'immagine suggerisce che le casalinghe locali nei giorni feriali non usano un uovo intero per alimentare le cene, solo nei giorni festivi.
Il museo dispone di una stanza dei bambini appositamente attrezzata, dove i bambini possono giocare e persino toccare con mano i reperti. Anche nella Casa della satira e dell'umorismo c'è un'unica "Banca degli scherzi", dove ognuno può lasciare il proprio aneddoto o scherzo preferito.
Ogni anno, il 1 aprile, il museo ospita uno speciale programma festivo.