Descrizione e foto di Cavizzana - Italia: Val di Sole

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Cavizzana
Cavizzana

Descrizione dell'attrazione

Cavizzana è il comune più giovane della Val di Sole per indipendenza e l'unico situato sulla sponda destra del fiume Noce nella parte bassa della valle. Ha ottenuto l'indipendenza nel 1956 dopo anni di adesione al comune di Caldes. Negli ultimi anni la cittadina ha vissuto un periodo di crescita demografica ed economica, che ha influito sullo sviluppo delle sue infrastrutture. Ancora oggi la melicoltura svolge un ruolo di primo piano nell'economia di Cavizzana, in passato produceva anche limoni e estraeva minerali di ferro.

Il toponimo "Cavizzana" deriva dal latino "karex", che significa "canna di canna". La città fu menzionata per la prima volta nel 1200 e già nel 1318 ricevette un nome che è sopravvissuto fino ai giorni nostri. Per secoli questo piccolo comune è stato retto da un proprio Codice di leggi, di cui una copia, datata 1586, è conservata nel museo locale. Si narra una terribile leggenda su una delle contrade di Cavizzana - Fucine. Presumibilmente, nei tempi antichi, una donna uccideva suo marito lì ogni due anni. Questo è successo fino a quando un sacerdote ha maledetto l'intera area e lei è stata sepolta sotto una frana.

Il simbolo di Cavizzana è la chiesa parrocchiale di San Martino, edificata nella prima metà del XIV secolo e ricostruita nel XV secolo. Successivamente è stato ampliato e rinnovato. La facciata è ornata da un portale inquadrato da due finestre e sormontato da un lucernario barocco. Attrae l'attenzione il campanile con una fila di finestre a volta e una cuspide tronco piramidale in laterizio. All'interno della chiesa, con le sue volte gotiche, si trovano tre altari lignei barocchi. Il tabernacolo dell'altare maggiore, decorato con intagli, dorature e statuine, è considerato uno dei più belli dell'intera vallata.

Da vedere anche il famoso "Sass de la Guardia" - la Pietra Guardiana, che sorge sull'antica strada che collegava Cavizzana con Caldes. Vi è impressa la data - 1632, che ricorda l'epidemia di peste scoppiata in Val di Sole. Potrebbe essere interessante per i turisti percorrere il sentiero escursionistico, che parte da quota 1087 metri e conduce al Lago Verdes su un altopiano alpino, dal quale si apre una vertiginosa vista sulle valli della Val di Sole e della Val di Non.

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