Descrizione dell'attrazione
Il nono forte è uno dei forti della fortezza di Koven, situato a nord della città di Kaunas. Negli anni sovietici fu adattato come prigione e luogo di residenza temporanea di cittadini condannati in viaggio verso luoghi di reclusione permanente. Durante la Grande Guerra Patriottica, i nazisti allestirono un campo di concentramento nella fortezza, dove avvennero esecuzioni di massa di prigionieri di guerra sovietici, ebrei e altri prigionieri. Attualmente, questo sito ospita un museo in memoria delle numerose vittime.
Alla fine del XIX secolo, Kaunas fu fortificata e nel 1890 circondata da otto forti e nove batterie di artiglieria. La costruzione del IX Forte o "Grande Forte al Kumpe Folwark" iniziò nel 1902. Lavori di costruzione completati all'inizio della prima guerra mondiale. Nel 1924, il Nono Forte cadde sotto la giurisdizione del Ministero degli Interni e fu utilizzato come prigione della città di Kaunas. Tuttavia, la sua funzione difensiva in caso di guerra fu preservata.
Nel 1940-1941, il Nono Forte fu utilizzato dai rappresentanti dell'NKVD per l'alloggio temporaneo dei prigionieri politici in viaggio verso i campi siberiani del GULAG. Durante la seconda guerra mondiale, Fort IX è stato il luogo di fucilazioni di massa di persone. Da quei tempi terribili è stato chiamato il "Forte della Morte". Dopo la guerra, il forte fu utilizzato per qualche tempo come prigione. Dal 1948, nell'arco di 10 anni, il forte fu ceduto alle organizzazioni agricole.
Nel 1958, nel Forte IX fu fondato un Museo del Nono forte. Nel 1959 fu preparata la prima esposizione in quattro camere del forte, che raccontava i crimini di Hitler durante la Grande Guerra Patriottica sul territorio lituano. Nel 1960 è stato organizzato uno studio sui luoghi dei massacri e sono stati raccolti i reperti che si sono aggiunti al museo. Nel 1965, la seconda esposizione è apparsa nel museo.
Vicino all'antico nono forte, è stato costruito un museo con cancelli metallici ed edifici in stile originale. Nel 1984 furono aperte le mostre nel nuovo museo. Nello stesso anno fu eretto sul territorio del IX forte un monumento alle vittime dell'Olocausto, torturate e uccise nei campi. La scultura è alta 32 metri ed è stata realizzata dallo scultore A. Abraziunas.
Il luogo dove avvenne la sepoltura di massa delle vittime del campo è segnalato da un semplice cippo in legno, sul quale si può vedere una targa sulla quale è scritto in più lingue: "In questo luogo i nazisti e i loro complici hanno ucciso più di 30.000 ebrei dalla Lituania e da altri paesi europei". È stato aperto nel 1991.
Attualmente, il museo contiene reperti dedicati agli anni sovietici e ai tempi della Grande Guerra Patriottica, quando nel museo era situato un campo di concentramento. Fornisce inoltre informazioni sui primi anni del Nono Forte.