Descrizione dell'attrazione
Angera è una località turistica sulle rive del Lago Maggiore, famosa per il suo antico castello, che lascia un'impressione indimenticabile. Già nell'epoca dell'antica Roma, questa città, che portava il nome di Angleria, era un importante porto e snodo dei trasporti. Lo status di città di Anghera fu ricevuto nel 1497 dal Duca di Lodovico Il Moro.
Il Castello della Rocca di Angera è oggi una delle fortificazioni medievali meglio conservate della zona. Arroccato sull'orlo di una rupe calcarea a picco sulle acque del Lago Maggiore, è sempre stato un'importante struttura strategica, sia difensiva che pratica. In origine era di proprietà dell'arcivescovo di Revenu. Poi, nel 1384, fu acquistato dalla famiglia Visconti. E a metà del XV secolo il castello passò a Vitaliano Borromeo, i cui discendenti sono ancora i proprietari della Rocca di Angera.
Il castello è composto da cinque edifici separati, costruiti in anni diversi. La Torre Principale quadrata, o Castellana, fu costruita tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo. Offre una vista vertiginosa sulle montagne e sul lago sottostante. Accanto a Castellana si trova la cosiddetta Ala Viscontea - l'ala viscontea. Un'altra "ala" si chiama Ala dei Borromei. Il palazzetto in stile alla scaligera risale al XIII secolo: sorge tra le mura perimetrali ei ruderi di un'antica torre. L'ultima parte del castello, Torre di Giovanni Visconti, fu costruita intorno al 1350. Confina con il lato sud di Ala Viscontea.
Tra tutti i locali della Rocca di Angera, spicca per la sua bellezza il Salone di Giustizia, affrescato nel XII secolo. Oggi il castello ospita il Museo delle marionette, fondato nel 1988 per volontà della principessa Bona Borromeo Arese. Espone oltre mille bambole in legno, cera, stoffa e porcellana dal XVIII secolo ai giorni nostri. Una parte del museo è dedicata a giocattoli provenienti da culture non europee.
Un'altra attrazione di Angiera è il tempio della Madonna della Riva, costruito nel 1662 dopo che l'icona raffigurante la Vergine Maria che allatta il bambino Gesù iniziò miracolosamente a sanguinare cinque anni prima. Questa icona è ancora conservata nel tempio.
Infine, è possibile visitare il Museo Archeologico Comunale, che ha sede nel cinquecentesco Palazzo Pretorio. La sezione preistorica del museo espone manufatti scoperti nel cosiddetto "Mithraik antrum" - una grotta in cui le persone vivevano migliaia di anni fa e che era dedicata al dio persiano della luce Mithra. Nella sezione romana sono esposti i reperti rinvenuti durante gli scavi effettuati negli anni '70 dall'Associazione per la Storia e l'Archeologia di Mario Bertolone. Furono poi scoperte circa 70 sepolture dell'antica necropoli romana.