Descrizione dell'attrazione
Il Battistero, chiesa ottaedrica con abside semicircolare, poggiante su un podio a gradoni, fu edificato nei secoli IV-V nei pressi della porta nord di Firenze in epoca romana. Il battistero ricevette il suo aspetto moderno nei secoli XI-XIII. Nel 1128 fu coperta con un tetto piramidale liscio, la lanterna a pilastri risale al 1150, e il pulpito rettangolare risale al 1202. L'esterno dell'edificio è rivestito di marmo verde e bianco. Ogni sfaccettatura del battistero ha una triplice divisione, decorata da lesene e sormontata da una trabeazione e da archi a tutto sesto che incorniciano le finestre.
Le porte di bronzo meritano un'attenzione speciale. Le porte si trovano su tre lati del Battistero di San Giovanni Battista: la Porta Sud, realizzata da Andrea Pisano, con scene della vita di Giovanni Battista e con allegorie delle Virtù; Porta Nord del Ghiberti con episodi del Nuovo Testamento, Evangelisti e Maestri della Chiesa; La porta orientale è un capolavoro del Ghiberti, considerata a buon diritto la più famosa. Furono commissionate dalla Corporazione dei Mercanti nel 1425, divise in dieci riquadri e riproducono scene dell'Antico Testamento. Per la perfezione dell'esecuzione, le porte portano meritatamente il nome dato loro da Michelangelo - "Le porte del paradiso".
L'interno del Battistero è bifacciale; ordine inferiore con colonne; quello superiore presenta lesene che inquadrano bifore. La superficie delle pareti è ricoperta da mosaici marmorei con motivi geometrici che ricordano le pavimentazioni. Tra le opere d'arte qui collocate, di particolare interesse è la tomba dell'antipapa Giovanni XXIII - un intero complesso funerario realizzato dagli scultori Michelozzo e Donatello.
Il pulpito è decorato con bellissimi mosaici del XIII secolo, eseguiti contemporaneamente ai mosaici della volta. Il mosaico della volta presenta quanto segue: su entrambi i lati della grande immagine del "Cristo in gloria" di Coppo di Marcovaldo si trovano sei file di scene della vita di Giovanni Battista, Cristo, Giuseppe, dal Libro della Genesi, Teocrazia celeste con Cristo e serafini e motivi ornamentali.