Descrizione dell'attrazione
San Giovanni in Bragora è una chiesa cattolica romana a Venezia nel sestiere di Castello, situata all'angolo tra Piazza Campo Bandiera e Moro, vicino alla passeggiata turistica Riva degli Schiavoni. Fu fondata all'inizio dell'VIII secolo, presumibilmente da San Magno da Oderzo, e nel secolo successivo, per volere del Doge Pietro III, Candiano fu ricostruita per accogliere le reliquie di San Giovanni Battista, di cui prende il nome orsi. La successiva ricostruzione avvenne nel 1178. Fu a San Giovanni in Bragora che fu battezzato Pietro Barbo, futuro papa Paolo II, e nel 1678 il grande compositore Antonio Vivaldi.
La chiesa ricevette l'aspetto attuale durante il restauro del 1475-1505 sotto la direzione dell'architetto Sebastiano Mariani da Lugano. All'originario edificio basilicale, con poche decorazioni e dolci curve nella parte superiore, fu poi aggiunta una semplice facciata tardo gotica in mattoni. Poco a lato si trova un piccolo campanile con tre campane a vista - fu costruito sul luogo di un altro, demolito nel 1826. L'interno del tempio è decorato con dipinti di Cima da Conegliano e Alvise e Bartolemeo Vivarini, restaurati negli anni '90.
La seconda cappella a destra è dedicata a San Giovanni il Misericordioso, le cui reliquie furono portate a Venezia dall'Egitto nel 1247. E la cappella a sinistra si distingue per un enorme fonte battesimale del XV secolo, squisitamente decorato, quello in cui fu battezzato Vivaldi. Gli scienziati ritengono che la famiglia del compositore vivesse vicino alla chiesa in quegli anni. Il giorno della nascita di Vivaldi, a Venezia avvenne un terremoto e le levatrici, decidendo che il bambino non sarebbe sopravvissuto, lo battezzarono d'urgenza nella chiesa più vicina. Ma il destino ha decretato diversamente: Vivaldi non solo è sopravvissuto, ma è diventato anche uno dei figli più famosi di Venezia.
L'origine della parola Bragora nel nome della chiesa non è ancora chiara. Secondo alcune ipotesi, deriva dalla parola greca "agorà", che significa "quadrato" - di fronte all'edificio c'è davvero una piazza. Secondo altre versioni potrebbe derivare dalle parole del dialetto locale "bragora" - "mercato" o "bragolare" - "pescare".