Descrizione dell'attrazione
Il castello di Tintagel è una fortezza medievale situata vicino al villaggio omonimo in Cornovaglia. Il castello stesso non è sopravvissuto fino ad oggi, ma le sue pittoresche rovine attirano molti turisti, perché è strettamente legato al nome del leggendario Re Artù. Il castello è citato anche nella leggenda di Tristano e Isotta. Gli scavi archeologici sono stati effettuati qui dal 19° secolo.
Gli archeologi affermano che le persone vivevano qui già al tempo dei romani in Gran Bretagna, ma l'esistenza di un forte romano o di un'altra fortificazione in questo sito non è stata confermata. Il castello apparve qui solo a metà del XIII secolo. Non aveva alcun significato strategico ed era utilizzato solo come residenza del conte Richard. I suoi discendenti non erano interessati al castello; qui c'era la residenza dello sceriffo della contea e la prigione. Il castello crollò gradualmente.
Durante l'epoca vittoriana, l'interesse per la leggenda di Re Artù si riaccese e il castello divenne una popolare attrazione turistica. Furono effettuati scavi archeologici, ma fu trovata solo la cappella. Scavi approfonditi iniziarono solo negli anni '30 del XX secolo, ma furono interrotti nel 1939 dallo scoppio della seconda guerra mondiale.
Nel 1998 a Tintagel è stata scoperta la cosiddetta pietra di Artur, che risale al VI secolo. L'iscrizione sulla pietra menziona "Re Artugnu", che molti identificano con il leggendario Re Artù, sebbene una parte significativa degli scienziati archeologici neghi questa connessione.
Non lontano dal castello c'è una grotta chiamata grotta di Merlino.
Il castello ospita spettacoli in costume e programmi di animazione per bambini.