Questa vecchia città italiana, situata nella parte settentrionale dell'Italia, ha molti vantaggi e attrazioni. È definita la capitale culinaria d'Italia, la più antica capitale universitaria. Allo stesso tempo, lo stemma di Bologna non contiene elementi legati alla cucina o all'educazione. I dettagli posti sull'insegna araldica della città sono associati a simboli politici, a dimostrazione del desiderio di libertà e di un percorso di sviluppo autonomo dei residenti.
Descrizione dello stemma di Bologna
Una foto a colori evidenzierà il colorato segno araldico di questa città italiana. Per rappresentare gli elementi centrali e secondari, gli autori dello schizzo hanno scelto i colori più presentabili che sono considerati i principali in araldica: oro, argento, azzurro, scarlatto.
Una caratteristica dello stemma di Bologna è la forma insolita dello scudo. Ha molti ornamenti decorativi e riccioli, più simili alla cornice di un vecchio specchio che a parte dell'equipaggiamento militare di un cavaliere.
C'è un altro punto culminante: la testa di un leone, che completa la composizione araldica. Le orecchie dell'animale sono insolitamente disegnate, sono mostrate appuntite alle estremità. La seconda caratteristica è che il leone tiene un anello tra i denti, a cui è attaccato lo scudo. In generale, la composizione dello stemma di Bologna presenta i seguenti elementi:
- uno scudo d'oro con immagini e fiori che si ripetono nel campo interno;
- un nastro d'argento che ricorda una pergamena;
- testa di un animale predatore con un anello in mano.
Il campo interno dello scudo è diviso in quattro parti con motivi ripetuti. In due campi puoi vedere l'immagine di un altro simbolo ufficiale di Bologna: la bandiera, cioè un panno d'argento con una croce scarlatta. Inoltre, una bandiera è posizionata orizzontalmente, la seconda è mostrata in posizione verticale. Negli stessi campi sono presenti dettagli più piccoli di colore scarlatto e oro, anch'essi collocati in due direzioni.
Gli altri due campi sono azzurri con un'iscrizione in oro in latino LIBERTAS, che significa "libertà". Il desiderio di indipendenza dei residenti locali è testimoniato dal fatto che nel 1256 a Bologna le autorità adottarono la cosiddetta "legge del paradiso", secondo la quale in questi territori fu abolita la servitù della gleba.
Allo stesso tempo, la città è diventata più di una volta preda degli eserciti di vari stati europei, ad esempio i francesi e gli austriaci hanno lasciato tracce del loro soggiorno qui. Pertanto, l'apparizione sullo stemma di Bologna, sui simboli di stato, sulle bandiere della città e sulle iscrizioni "Libertà" può essere considerata abbastanza giustificata.