Descrizione dell'attrazione
Porto Torres è un piccolo comune della Sardegna, situato vicino alla città di Sassari. La sua popolazione è solo di circa 22 mila persone.
Anticamente Porto Torres, detto Turris Libissonis, era uno degli insediamenti più importanti della Sardegna. La città fu fondata probabilmente in epoca romana, e poiché aveva il titolo di Colonia di Giulio, si può presumere che sia stata fondata durante il regno di Giulio Cesare. Lo storico Plinio la descrisse come "l'unica colonia dell'isola" e suggerì che fosse stata fondata sul sito di un forte o di un insediamento fortificato.
Tracce dell'antica città sopravvissute fino ad oggi confermano che fu un insediamento molto importante dell'Impero Romano. Secondo le iscrizioni sulle antiche pietre miliari, la strada principale dell'isola correva da Karalis (l'odierna Cagliari) direttamente a Turris, il che indubbiamente indica che il luogo era molto frequentato. E all'inizio del Medioevo, qui si trovava il trono episcopale.
La moderna Porto Torres è costruita su antiche fondamenta romane. Qui ci sono le rovine di un tempio, che, secondo le iscrizioni, era dedicato alla Fortuna e fu restaurato durante il regno dell'imperatore Filippo l'Arabo (III secolo d. C.), uno stabilimento balneare, una basilica e un acquedotto, nonché un ponte sopra un piccolo fiume Fiume Turritano. La città esistette fino all'XI secolo, quando la maggior parte della sua popolazione si trasferì sulle colline sassaresi. Poi Porto Torres fu governata dalla Repubblica di Genova, e all'inizio del XV secolo fu conquistata dalla dinastia degli Aragonesi. Anche più tardi fece parte del Regno delle Due Sicilie. Nel 1842 Porto Torres ottenne l'indipendenza da Sassari e assunse il nome attuale.
Oggi è una piccola cittadina portuale frequentata dai turisti. Le persone di solito vengono qui in escursioni da Sassari per vedere antiche chiese, palazzi e rovine di tempi antichi. Tra le principali attrazioni di Porto Torres c'è la Basilica di San Gavino a tre navate dell'XI secolo, costruita in marmo, porfido e granito, la più grande chiesa romanica della Sardegna. Invece della solita facciata delle chiese cattoliche, rivolta a ovest, e dell'abside orientale, questo edificio ha due absidi. Nella cripta sono custoditi antichi sarcofagi romani. Anche il più grande ponte della Sardegna sul Rio Mannu è un'eredità romana: le sue campate sono lunghe 160-170 metri. Da visitare assolutamente i Nuragi La Camusina, Li Pedriazzi, Margone e Mincharedda, oltre alle necropoli neolitiche di Sou Crocifissa Mannu e Li Lioni. Anche le catacombe di Tanka Borgona, la piazzetta di Piazza Amsikora, Palazzo Re Barbaro e le torri del porto costruite durante il regno della dinastia aragonese attirano l'attenzione dei turisti.