Descrizione dell'attrazione
La piccola isola della Gallinara, con una superficie di soli 11 ettari, si trova al largo della riviera ligure tra le città di Alassio e Albenga e oggi è una riserva naturale famosa per la flora e gli ecosistemi mediterranei unici. A proposito, il Museo di Albenga espone reperti di antiche navi romane scoperte appena al largo della costa della Gallinara.
Il nome dell'isola deriva dalla parola italiana "gallina", che si chiama polli selvatici - nell'era dell'antica Roma, si trovavano qui in abbondanza. Un tempo a Gallinar vivevano monaci del potente ordine benedettino, di cui sono sopravvissute fino ad oggi le rovine di un antico monastero. Nell'XI secolo questo monastero era uno dei più grandi e ricchi di tutta la Riviera ed estese la sua influenza fino al territorio della Francia. Ma nel XIII-XV secolo perse il suo significato ea metà del XIX secolo, dopo che gli ultimi monaci lasciarono l'isola, fu venduta a privati. Oltre al monastero, oggi sull'isola si possono vedere una torre circolare del XVI secolo, costruita per proteggersi dalle incursioni dei pirati saraceni, e una piccola chiesa neogotica.
La natura di Gallinara è incredibile. Sul territorio di questa bellissima isola nidificano i gabbiani reali che, grazie allo stato di protezione della riserva, possono qui allevare pulcini in pace e tranquillità. È su Gallinar che una delle più grandi colonie di questi uccelli si trova nella parte settentrionale del Mar Tirreno. Oltre ai gabbiani, la riserva è famosa per la sua flora, che racchiude le specie più rare di piante mediterranee. E qui vivono anche rettili rari.
Gallinara è di particolare interesse per i subacquei: nelle acque costiere si possono trovare margherite di mare - spugne gialle di dimensioni incredibili. L'isola ha due siti di immersione, Cristo Tentatore, noto anche come Punta Falconara, e Punta Shushau, dove le immersioni sono possibili solo con guide esperte a causa dell'abbondanza di bombe inesplose e naufragi della seconda guerra mondiale.