Descrizione dell'attrazione
Il Quartiere Venezia - una vera e propria "piccola Venezia" livornese - si trova lontano dalle strade trafficate del centro cittadino e offre la possibilità di vedere la città com'era nei secoli XVII-XVIII, quando il porto di Livorno era considerato uno tra le più grandi di tutto il Mediterraneo ed era abitata da immigrati provenienti da tutto il mondo. Durante il giorno Venezia è una zona tranquilla e silenziosa, e la sera, quando aprono bar e ristoranti, inizia la vivace vita notturna. Il festival Effetto Venezia si tiene qui ogni anno alla fine di luglio.
Dal piazzale antistante il Municipio, dove arrivano gli autobus turistici e dove si trova l'ufficio informazioni turistiche, vale la pena dirigersi verso Via del Porticciolo, una stretta strada che corre tra Palazzo della Dogana (Camera di Commercio) e la città nuova sala. Da lì si può svoltare a destra e ritrovarsi in Via Borra, storico quartiere residenziale dove si stabilirono ricchi mercanti nel XVII e XVIII secolo. Proprio all'inizio di questa via si trova il Ponte di Marmo con parapetti marmorei e iscrizioni sul lato sinistro, realizzato nel XVII secolo da barcaioli locali in ricordo della loro amata. Alle spalle del ponte si trovano alcuni antichi edifici appartenuti in passato a ricchi mercanti, come il Palazzo Hugens, tipico esempio del barocco levornese. Questo palazzo fu la residenza del Granduca di Toscana Cosimo III Medici e del re danese Federico IV. E il Palazzo delle Colonne è notevole per il suo ingresso, incorniciato da due colonne di marmo.
Da Via Borra si può raggiungere la vivace Piazza dei Dominicani, che si affaccia sul canale e sulla seicentesca Fortezza Nuova. Il clou della piazza è la chiesa ottagonale di Santa Caterina del XVIII secolo, recentemente ristrutturata, una delle chiese più belle di Livorno. All'interno una pala d'altare dipinta da Giorgio Vasari e un presepe ligneo di Cesare Tarrini. Dietro la chiesa si trova l'edificio di un ex monastero, che fungeva anche da prigione - durante gli anni della dittatura fascista, vi erano seduti Sandro Pertini (il futuro presidente dell'Italia) e Ilio Barontini. Più lontano, in Via San Marco, c'è un edificio interessante, anche se gravemente danneggiato: il Teatro San Marco. Fu in questo edificio che negli anni '20 fu fondato il Partito Comunista Italiano. Il teatro stesso fu costruito nel 1806, ma fu gravemente danneggiato durante il terremoto del 1846 e durante i bombardamenti aerei durante la seconda guerra mondiale.
Se si percorre il canale lungo gli Scali del Pontino e gli Scali delle Cantine, si può raggiungere la grande piazza di Piazza della Repubblica, e da lì arrivare in Viale degli Avalorati. Oppure puoi scegliere un percorso più breve - lungo la fortezza di Fortezza Nuova, che porterà all'edificio del Municipio.