L'antica città di Solunto (Solunto) descrizione e foto - Italia: Sicilia isola

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L'antica città di Solunto (Solunto) descrizione e foto - Italia: Sicilia isola
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L'antica città di Solunto
L'antica città di Solunto

Descrizione dell'attrazione

Solunto è un'antica città vicino a Palermo, fondata nel IV secolo a. C. Cartaginesi su un altopiano dei monti Catalfano. Per quasi cento anni i Cartaginesi controllarono la città: in quegli anni Solunto, divenuto un importante porto marittimo, poteva competere con Palermo e Mozia. Successivamente la città fu governata dal tiranno siracusano Dionisio il Vecchio e fu distrutta. Dopo qualche tempo Solunto fu restaurata e occupata da mercenari greci, e durante la prima guerra punica passò in possesso dell'Impero Romano. Questi eventi possono essere giudicati dalle iscrizioni in greco e latino.

I primi scavi archeologici sul territorio di Solunto furono effettuati nel XIX secolo: una parte della città fu scavata quasi completamente. Ulteriori lavori furono eseguiti nella seconda metà del XX secolo. Fu poi scoperta una parte significativa dello sviluppo urbano, che permise di ricostruire Solunto.

L'Antiquarium, situato all'ingresso della zona degli scavi, espone oggetti provenienti da due case di Solunto: due incensieri, ceramiche del IV sec. e frammenti di intonaco dipinto. Qui si possono vedere anche tre tavole in stile cartaginese, un piccolo bassorilievo raffigurante cavalieri, capitelli di colonne dei tempi dell'Antica Roma, statuette e diverse monete provenienti da diverse città della Sicilia.

Non lontano dal quartiere della gente comune c'è una zona con gli edifici più lussuosi, di cui rimangono solo rovine e frammenti di mosaici. Il cosiddetto Ginnasio è stato scavato a metà del XIX secolo: all'interno sono stati conservati il pavimento a mosaico e i disegni, restaurati nella seconda metà del I secolo. La Casa di Leda è un'altra struttura ben conservata scoperta nel 1963. Le stanze della casa e le pareti della sua galleria coperta erano riccamente decorate con mosaici e dipinti, che completavano una varietà di sculture, tra cui tre piccole statuine femminili in abiti, due delle quali erano in marmo e una in pietra calcarea. Nelle vicinanze si trova un imponente complesso di edifici, interpretato in modo univoco come tempio. Sulla sinistra si trova un altare con lastra inclinata che collegava l'altare al calice, quest'ultimo probabilmente utilizzato per raccogliere il sangue dei sacrifici. Nella parte centrale del complesso si svolgevano i riti di preghiera. Finora non si sa nulla dello scopo della terza parte del complesso, di cui sono sopravvissute solo rovine.

Dal luogo in cui si trova Solunto, si gode di una splendida vista sul Mar Tirreno, Capo Zafferano e Baia di Porticello.

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