Descrizione dell'attrazione
Il palazzo fu costruito durante il regno di Tahmasp I (1524-1576), ma fu costantemente ricostruito nel corso dei secoli XVIII-XIX. La sala centrale e più significativa del palazzo è la Sala del Trono di Marmo (Ayvan-i-Takht-i-Marmar), costruita nel 1806 per ordine di Feth Ali Shah. La sala è riccamente decorata con dipinti, affreschi, specchiere, marmi e piastrelle e intagli in legno. Il trono che è sopravvissuto fino ad oggi, realizzato in marmo giallo Yazd, è l'apice dell'architettura iraniana. Il padiglione Shams-ul-Emaneh (tradotto come "casa del sole") è forse l'edificio più imponente del palazzo. È un padiglione con due torri dipinte a colori vivaci e una piscina di fronte. Il padiglione fu costruito nel 1867 e si rivelò un raro esempio di riuscita miscela di architettura orientale e occidentale. L'esposizione del museo presenta ceramiche di diverse epoche, opere su pietra e metallo, tessuti e arazzi, strumenti musicali, abiti domestici e festivi, scarpe, armi e ogni genere di accessori. Inoltre, qui si trova una grande biblioteca.