Descrizione dell'attrazione
Palazzo Re Enzo è un palazzo di Bologna, intitolato al sovrano della Sardegna, Enzo, figliastro dell'imperatore Federico II, che qui fu imprigionato dal 1249 fino alla sua morte nel 1272.
Il palazzo fu costruito nel 1245 come continuazione del vicino Palazzo Podestà. Quindi fu chiamato semplicemente Palazzo Nuovo - un nuovo palazzo. Tre anni dopo il completamento dei lavori nella battaglia di Fossalta, fu catturato Enzo di Sardinsky, che, dopo un breve soggiorno ad Anzola, fu trasportato a Bologna e imprigionato nel nuovo Palazzo. Secondo la leggenda, durante il giorno il prigioniero poteva passeggiare per il palazzo, ma di notte veniva rinchiuso in una gabbia sospesa al soffitto. Aveva il suo personale di corte e persino il suo chef. A Enzo era permesso anche di vedere le donne - così nacquero le sue tre figlie e, secondo una versione non confermata, un figlio nato da una semplice contadina. Il ragazzo si chiamava Bentivoglio dalle parole "Amore mio, ben ti voglio", che tradotto dall'italiano significa "Caro, ti amo". Dicono che fu lui a diventare l'antenato della famosa famiglia Bentivoglio - i governanti di Bologna nel XV secolo. Enzo fu sepolto nella Basilica di San Domenico, proprio come voleva.
Nel 1386 Antonio di Vicenzo concluse i lavori della Sala dei Trecento - Sala dei Trecento, che divenne archivio della città. Nel 1771, su progetto di Giovanni Giacomo Dotti, fu eseguita una grande ricostruzione dell'ultimo piano del palazzo, che all'inizio del XX secolo acquisì l'attuale aspetto gotico grazie all'architetto Alfonso Rubbiani. A destra del Palazzo Re Enzo sorge la cappella di Santa Maria dei Carcerati, per la quale passavano i condannati a morte. Al primo piano del palazzo erano conservati il Carroccio - un altare a quattro ruote, sul quale i sacerdoti svolgevano servizi durante le battaglie e altre armi militari, e il piano intermedio era occupato dagli uffici del pretore e da un'altra cappella.
Oggi il lussuoso Palazzo Re Enzo con 2500 mq. piazza, è uno dei principali monumenti storici di Bologna.