Descrizione e foto del Museo delle arti asiatiche (Musee des Arts Asiatiques) - Francia: Nizza

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Descrizione e foto del Museo delle arti asiatiche (Musee des Arts Asiatiques) - Francia: Nizza
Descrizione e foto del Museo delle arti asiatiche (Musee des Arts Asiatiques) - Francia: Nizza

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Museo d'Arte Asiatica
Museo d'Arte Asiatica

Descrizione dell'attrazione

Il Museo delle arti asiatiche di Nizza è piccolo, la collezione qui è piuttosto modesta. Ma è interessante visitarlo se non altro perché l'edificio del museo nel Parco Feni è stato eretto dal famoso architetto giapponese Kenzo Tange.

L'idea di aprire un museo di arte asiatica è stata espressa una volta dal sindaco della città, Jacques Médsen, un uomo che ha scritto pagine luminose e talvolta controverse della storia di Nizza. Comunque sia, i cittadini lo hanno eletto sindaco cinque volte. Negli anni Novanta, colpito dall'opera dello scultore francese Pierre-Yves Tremois, che espose molto in Giappone, il sindaco decise di creare a Nizza un museo dedicato all'arte di Cina, Giappone, India e Cambogia. Uomo forte, indipendente e impulsivo, ha invitato il grande Kenzo Tange a progettare il museo.

Tange ha creato un edificio completamente insolito, leggero e luminoso sulla riva di un lago artificiale nel Parco Feni, che di per sé è un'opera d'arte orientale. L'architetto ha utilizzato due principali forme geometriche che hanno un significato sacro nella tradizione giapponese: un quadrato (simbolo della terra) e un cerchio (simbolo del cielo). Quattro cubi di marmo bianco circondano una rotonda simile in marmo bianco sormontata da una piramide di vetro. Ciascuno dei cubi contiene sale dedicate all'arte di un paese.

Il museo è stato inaugurato nel 1998. Oggi ci sono circa duecento reperti di innegabile valore storico: una statua accoppiata di cervo dorato dalla coda bianca dei secoli XVII-XVIII del Tibet centrale (simboleggiano la prima predica del Buddha), una figura laccata di un'Amida Nyorai in meditazione (Giappone, epoca Edo, XVIII secolo), una stupefacente statuetta funeraria di donna inginocchiata (Cina, epoca Han, III secolo). Va bene un vaso giapponese in legno laccato per fare il tè (fine XV - inizi XVI secolo), un cavallo in ceramica giapponese del VI secolo, tessuto indiano del XVIII secolo con dipinti dipinti a mano raffiguranti il giovane dio Krishna.

Nel museo è possibile conoscere non solo le mostre statiche: in un padiglione speciale viene regolarmente organizzata una classica cerimonia del tè giapponese, si tengono presentazioni delle tradizioni del tè cinese. Tutte le spiegazioni sono fornite, tuttavia, in francese.

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