Descrizione dell'attrazione
L'imponente complesso architettonico, costituito dal Palazzo dei Consoli, dal Palazzo Pretorio e dalla piazza che li collega, fu costruito a Gubbio nel corso del XIV secolo. A seguito di discussioni avvenute negli anni 1321-1322, fu deciso che gli edifici dovessero essere eretti su un sito che collegasse tutti gli isolati della città.
Per attuare questa idea, è stato necessario cambiare radicalmente il paesaggio dell'area: prima di tutto sono state costruite enormi volte sotterranee, su cui si trova la piazza, che oggi è considerata la più grande piazza "sospesa" del mondo. L'intero complesso architettonico, costruito principalmente nel 1332-1338, è realizzato in un unico stile, che riflette i cambiamenti avvenuti nella vita pubblica durante il Rinascimento. Matteo di Giovannello lavorò alla progettazione di entrambi i palazzi: Palazzo dei Consoli fu concepito come residenza del Magistrato del Comune autonomo di Gubbio, e Palazzo Pretorio come residenza del podestà, il capo della città. E ad Angelo da Orvieto (il suo nome si legge sopra il portale) si deve la realizzazione del meraviglioso portone d'ingresso del Palazzo dei Console. Il palazzo stesso è oggi considerato uno degli edifici pubblici più belli d'Italia.
Quattro grandi contrafforti dividono in tre parti la facciata del Palazzo che si affaccia sulla piazza. Nella parte centrale vi è una scala a ventaglio che conduce all'ingresso, ai lati della quale si notano finestre a volta. Il pianterreno è decorato da finestre ad arco con cornici smerlate, e nella parte superiore del palazzo si trovano archetti ogivali e merli guelfi. A sinistra del Palazzo si erge un grazioso campanile merlato - "Il Campanone", le cui campane del peso di circa 2 tonnellate risalgono al 1769. Gli altri lati del palazzo ripetono la forma della facciata, ad eccezione di quella che si affaccia sulla valle, alla quale era attaccata un'ala stretta con un balcone.
Oggi Palazzo dei Consoli è di proprietà del Comune. Il suo maestoso salone a volta e le sale ai piani superiori ospitano il Museo Civico, le cui collezioni introducono la storia e la cultura eugubina dal VI secolo a. C. e fino al XIX secolo. Forse l'oggetto principale del museo sono le famose tavole di Iguvin - il monumento più significativo della lingua umbra, scoperto nel XV secolo. Si tratta di sette tavolette bronzee incise in umbro con dettagliate descrizioni di pratiche religiose. In generale, la collezione archeologica del Museo di Gubbio è considerata una delle più ricche dell'Umbria. Inoltre, qui è possibile vedere una collezione numismatica con monete dell'epoca dell'antica Roma e monete medievali, una raccolta di ceramiche, che contiene opere dei secoli XIV-19, e una raccolta di opere d'arte della scuola pittorica umbra.