Descrizione dell'attrazione
Il Museo Oceanografico di Monaco fu fondato nel 1889 e aperto al pubblico nel 1910 dal Principe Alberto I di Monaco. L'idea di creare un laboratorio per lo studio della biologia marina nacque nel 1885, dopo il resoconto delle spedizioni guidate dal professor Milne-Edwards. Le collezioni raccolte durante i viaggi scientifici richiedevano uno studio e una descrizione dettagliati.
La pianta dell'edificio, che svetta a più di 85 m sopra il mare, è stata sviluppata dall'architetto francese Paul Delefortier e la prima pietra è stata posata nell'aprile 1899. Per costruire questo enorme monumento architettonico è stato necessario risolvere molti problemi tecnici e attendere vent'anni. L'edificio è lungo 100 m ed è adagiato contro la ripida scogliera di Monaco. I principali materiali da costruzione sono la pietra bianca importata da La Turbier e la pietra calcarea di Brescia.
Dal 1957, Jacques-Yves Cousteau è il direttore dell'istituzione. Attualmente ci sono 90 piscine negli acquari del Museo Oceanografico di Monaco, in cui è possibile vedere 6.000 specie di pesci e invertebrati che vivono in un ambiente vicino al naturale. La sezione Tropici ospita un enorme acquario da 450.000 litri, molte piscine con pesci tropicali e barriere coralline vive piene di vita varia. Grandi predatori, tartarughe, scalari e murene nuotano nella laguna di Akula, dietro uno spesso vetro di 30 centimetri, a una profondità fino a 6 metri.
Il museo ospita una collezione inestimabile di arte e artigianato legati al mare, oltre a programmi educativi che introducono la diversità del mondo marino.
Con il patrocinio della Fondazione Principe Alberto II, il museo ospita regolarmente mostre d'arte, conferenze internazionali e campagne di informazione. Il Museo Oceanografico di Monaco riceve circa 650mila visitatori all'anno, il che lo rende una delle principali attrazioni turistiche del principato.