Descrizione dell'attrazione
La Porta Sukyongmun, chiamata anche Porta Nord, è una delle quattro Grandi Porte del muro che circondava Seoul durante l'era Joseon. La porta fu costruita nel 1396 nella parte settentrionale della città, dietro il complesso del palazzo Gyeongbokgung, dove viveva la famiglia reale. Il secondo nome della porta è Bukdamun, che significa "la grande porta settentrionale".
Inizialmente, una volta costruita la porta, si chiamava Sukchongmun. Più tardi, all'inizio del XVI secolo, la porta fu chiamata Sukyongmun, che significa "la porta dei costumi solenni". Poiché le porte si trovavano accanto al palazzo reale di Gyeongbokgung, erano raramente aperte ai visitatori, venivano utilizzate principalmente in qualche tipo di cerimonie. Si presume che le porte fossero chiuse a causa della convinzione che se fossero state aperte, uno spirito malvagio sarebbe penetrato nella città. La stanza sopra le porte del palazzo è stata costruita in legno e, purtroppo, è stata distrutta da un incendio. La stanza sopra il cancello, che vediamo oggi, è stata costruita nel 1976.
Dopo che gli agenti dell'intelligence della RPDC hanno tentato di assassinare Park Chung Hee, presidente della Repubblica della Corea del Sud nel 1968, il cancello e l'area circostante sono stati bloccati per motivi di sicurezza. Agenti travestiti hanno quindi cercato di attraversare questo cancello ed entrare nella Casa Blu, la residenza ufficiale del presidente della Corea del Sud, ma il tentativo è stato impedito.
La Porta di Sukyongmun è diventata nuovamente accessibile per le visite solo nel 2007. Tuttavia, l'area rimane un'area ben presidiata, che è pattugliata da soldati dell'esercito sudcoreano. Oggi, per visitare il cancello, i visitatori devono presentare il passaporto e compilare un modulo apposito. È vietato fotografare vicino al cancello e al cancello stesso.
