Descrizione dell'attrazione
Durante il regno dei veneziani a Ulcinj nel 1510, fu fondata la chiesa di Santa Maria, che subito dopo la conquista della città da parte degli ottomani, cioè nel 1571, fu ribattezzata moschea del sultano Selim II. Questa moschea era spesso chiamata la Moschea Imperiale, poiché i suoi lavoratori ricevevano gli stipendi dal tesoro dello stato. Nel 1693 all'antico tempio fu aggiunto un minareto, poggiante su base quadrata e rastremato verso l'alto. Così, i turchi trasformarono completamente la chiesa ortodossa, sottolineando il loro dominio sulla città. La moschea non fu più utilizzata per scopi religiosi nel 1878, quando i montenegrini reclamarono Ulcinj. La questione di cosa fare con la moschea è stata risolta quasi immediatamente. Fu trasformato in un mekteb - questo era il nome dell'edificio che fungeva da municipio o club cittadino, dove i ricchi si riunivano per discutere di attualità in città.
La Chiesa di Santa Maria, divenuta moschea, è uno degli edifici più interessanti della città, che unisce nella sua architettura elementi caratteristici degli edifici orientali e occidentali. Al giorno d'oggi, il museo della città si trova qui. Le sue collezioni sono conservate in tre sedi distaccate. Una collezione archeologica è conservata nell'ex moschea in piazza Rabov. Le mostre etnografiche sono conservate nell'edificio accanto e una selezione di dipinti e oggetti d'arte può essere vista nella torre Balsic. Tutte le mostre raccontano la storia della città dal momento della sua fondazione fino ai giorni nostri. La selezione archeologica del museo è semplicemente incredibile. Tra gli altri tesori è sicuramente da segnalare antichi cammei, un piedistallo con un'iscrizione in cui è citata la dea Artemide, un mosaico romano che si conserva smontato, ma che verrà presto restaurato.
