Descrizione dell'attrazione
Kataragama è il dio indù della guerra. È venerato facendo pellegrinaggi nella città omonima con un tempio a lui dedicato, non solo durante la luna piena di Esala, ma anche in qualsiasi momento in cui un credente - buddista o indù - vuole essere benedetto in una nuova impresa, anche così ordinario come l'acquisto di una nuova auto.
Il santuario, situato sulla riva sinistra del Menik Gange, è sempre stato indù. Secondo la leggenda, il re Dutugemunu ricostruì il santuario originale per adempiere a un voto fatto dopo il rovesciamento del sovrano tamil Elara ad Anuradhapura. È dedicato a Skanda, il dio indù della guerra, chiamato anche Kali Yuga Varatar, o Subrahmanya, o Karititaya. Si dice che sia venuto sull'isola per combattere gli avversari degli dei e, dopo averli sconfitti a Velpur - l'attuale Kalutara - sia rimasto a Kataragama.
Il tempio moderno è un grande complesso, al quale i credenti arrivano lungo un'ampia strada con offerte: fiori e frutti. Il tempo e la tradizione, oltre all'efficacia tangibile, hanno reso il tempio uno dei luoghi sacri dello Sri Lanka. Molti meridionali, convinti dell'influenza benefica della divinità, si recano a Kataragama per celebrare una puja (offerta) prima di intraprendere progetti per il futuro.
Il rituale tradizionale include il bagno nel Menik Ganga, dopo di che è necessario cambiarsi in abiti puliti e camminare per poche centinaia di metri fino al tempio. Si tratta di un semplice edificio bianco rettangolare con porte in legno intagliato rivolte a est. Le pareti interne sono ricoperte di fuliggine secolare proveniente da lampade a olio e candele accese. Una parte dell'interno del tempio è recintata con una tenda, solo un sacerdote può entrare.