Descrizione dell'attrazione
Palazzo Abatellis, detto anche Palazzo Patella, è un antico palazzo palermitano che oggi ospita la Pinacoteca Regionale della Sicilia. Si trova nel quartiere Kalsa.
Il palazzo fu costruito nel XV secolo dall'architetto Matteo Carnelivari, che a quel tempo lavorò a Palermo al Palazzo Ayutamikristo. Progettato in stile gotico-catalano, fu sede di Francesco Abatellis, capitano del Regno di Sicilia. Dopo la morte di Abatellis, il Palazzo passò alla moglie, che a sua volta lo lasciò in eredità al convento. Per adattare l'edificio alla vita monastica, in esso fu eseguita una piccola ricostruzione, in particolare, nel 1535-1541, fu aggiunta una cappella, che nascondeva una delle facciate del palazzo. Nel XVIII secolo, durante la costruzione della Chiesa di Santa Maria della Pietà, la cappella fu soppressa e suddivisa in più ambienti. La parte anteriore fu utilizzata come reception, le stanze posteriori furono trasformate in negozi e l'altare fu spostato.
Nella notte tra il 16 e il 17 aprile 1943 il Palazzo subì un terribile bombardamento da parte delle truppe alleate: furono distrutti il balcone coperto, il portico, il settore sud-ovest del palazzo e il muro della torre occidentale. Nel dopoguerra il palazzo fu restaurato sotto la direzione degli architetti Mario Guiotto e Armando Dillon e adibito a pinacoteca di arte medievale, inaugurata nel 1954.
Oggi, all'interno delle mura della Pinacoteca Regionale della Sicilia, è possibile ammirare una raccolta di opere d'arte, molte delle quali acquisite dopo la chiusura di alcuni ordini religiosi nel 1866. In origine erano custoditi nella Pinacoteca dell'Università della Reggia e, nella seconda metà dell'Ottocento, nel Museo Nazionale di Palermo.
Il piano terra della galleria ospita opere lignee del XII secolo, arte del XIV e XV secolo, tra cui opere di Antonello Gagini, maioliche del XIV e XVII secolo, il Busto di dama di Francesco Laurana (XV secolo) e parti dipinte dei soffitti lignei. Nei locali dell'ex cappella si trova un grande affresco "Trionfo della Morte" risalente al 1445.
Al secondo piano si trova il dipinto più famoso della galleria, L'Annunciazione di Antonello da Messina (XV secolo), considerato un capolavoro del Rinascimento italiano. Qui sono esposte le tele di questo artista con le immagini dei Santi Agostino, Gregorio e Girolamo - un tempo facevano parte di un grande polittico, oggi distrutto. Le opere di artisti stranieri includono un trittico di Jan Gossaert e Jan Provost.