Descrizione dell'attrazione
La Basilica della Santissima Annunziata del Vastato è una cattedrale di Genova. Tutto lo splendore dello stile barocco del XVII secolo è incarnato nella sua decorazione.
Il prefisso Vastato nel nome della cattedrale non è nato per caso: quando fu costruito, si trovava fuori dalle mura della città, sul territorio dove furono demolite case e altri edifici a scopo difensivo. In latino, la parola "vastinium" è usata solo per designare una striscia di sicurezza.
La costruzione della cattedrale iniziò nel 1520 ad opera dei monaci francescani nel luogo dove un tempo sorgeva la piccola chiesa di Santa Maria del Prato. Nel 1537 i lavori furono interrotti, e ripresero solo alla fine del XVI secolo per iniziativa della famiglia Lomellini. Taddeo Carlone fu scelto come architetto per il completamento.
All'inizio del XVII secolo la nuova chiesa fu lussuosamente decorata in stile barocco sotto la direzione dell'architetto Andrea Ansaldo, a cui si deve anche la costruzione della cupola. L'attuale facciata neoclassica della cattedrale è stata realizzata negli anni Trenta e Quaranta dell'Ottocento da Carlo Barabino. Successivamente, nella seconda metà del '900, furono effettuati lavori di restauro all'interno delle mura della chiesa, poiché l'edificio fu gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale.
Oggi all'interno della cattedrale si possono vedere le opere di maestri dell'arte mondiale come Giovanni Benedetto Castiglione, Giovanni Bernardo Carbone, Valerio Castello, Giovanni Domenico Cappellino, Domenico Piola, Giovanni Lorenzo Bertolotti e Aurelio Lomi.
La cupola è decorata dall'affresco "Assunzione della Beata Vergine Maria" di Giovanni Andrea Ansaldo, poi restaurato da Gregorio de Ferrari. Sopra l'ingresso della navata centrale è il dipinto "L'Ultima Cena" di Giulio Cesare Procaccini. Tutte le 6 cappelle della cattedrale sono inoltre affrescate con numerosi affreschi di soggetto religioso. Inoltre, all'interno è possibile vedere una varietà di immagini scultoree di Madonne e lussuose pale d'altare.