Descrizione dell'attrazione
Torre del Greco è una grande città della provincia di Napoli nella regione italiana della Campania con una popolazione di circa 88 mila persone. È interessante notare che gli abitanti della città sono talvolta chiamati "corallini" a causa dell'enorme quantità di corallo nelle acque costiere. Lo stesso Torre del Greco è stato un importante produttore di gioielli in corallo e spille di cammei sin dal XVII secolo.
Gli storici suggeriscono che durante il periodo dell'antica Roma, Torre del Greco fosse un sobborgo di Ercolano, il che può essere indirettamente confermato dai frammenti di ville aristocratiche qui rinvenuti. Dopo la catastrofica eruzione del Vesuvio del 79, quando molti insediamenti della zona furono distrutti, furono fondati due villaggi sul sito di Torre - Sora e Kalastro. Nel 535 il generale bizantino Belisario costrinse la popolazione di questi villaggi a trasferirsi a Napoli, e nell'VIII secolo compaiono le prime menzioni dell'insediamento di Turris Octava, chiamato così probabilmente per via delle torri di avvistamento costiere. Nell'880 il paese fu colonizzato dai Saraceni con il permesso del vescovo napoletano Atanasio. Il suo nome moderno - Torre del Greco - apparve nel 1015. Secondo una versione si farebbe riferimento ad un eremita greco che trovò rifugio in una delle torri costiere.
Nel Medioevo Torre del Greco fece parte del Regno di Napoli fino a quando il re Alfonso V d'Aragona la trasferì in proprietà della famiglia Carafa. Nel 1631 la città subì nuovamente l'eruzione del Vesuvio, ma presto iniziò a fiorire come porto commerciale marittimo e centro di pesca. Fu allora che iniziò a svilupparsi l'estrazione del corallo e la produzione dei suoi prodotti. Nel 1794 il centro storico di Torre del Greco fu sepolto sotto uno strato di lava di 10 metri.
Durante la dominazione francese, Torre del Greco era la terza città più grande del Regno di Napoli dopo Napoli e Foggia. Nei suoi dintorni, a partire dal XVI secolo, iniziarono a sorgere le residenze estive di cittadini facoltosi e visitatori provenienti da altre parti d'Italia. Tra le residenze più lussuose c'era il Palazzo Materazzo, trasformato nel 1970 in una scuola di ballo. Durante il XIX e il XX secolo, Torre del Greco era una popolare località estiva per i ricchi italiani che apprezzavano le spiagge sabbiose locali, la pittoresca campagna, i vigneti in fiore e la vicinanza al Vesuvio. Fu proprio questa vicinanza che fece della città un punto di partenza per la scalata al monte, facilitata anche dalla costruzione di una funicolare che potesse portare i turisti dal centro cittadino al cratere stesso.
Durante la seconda guerra mondiale, Torre del Greco soffrì molto dei bombardamenti degli Alleati e, dopo la guerra, l'industria del turismo iniziò gradualmente a declinare. Anche la funicolare è andata in rovina. Inoltre, dagli anni '50, l'urbanizzazione, lo sviluppo urbano e la crescita demografica hanno privato Torre del Greco della sua accogliente atmosfera rurale e la maggior parte dei turisti si è trasferita nella vicina Sorrento e nella Costiera Amalfitana. Poco ricorda l'antico splendore della città come località turistica. Da vedere il Monastero degli Zoccolanti con chiostro affrescato, la parrocchiale di Santa Croce con campanile barocco, la seicentesca chiesa di San Michele, Villa delle Ginestre, dove visse il poeta Giacomo Leopardi, il Museo del Corallo e le rovine della Villa Romana Sora I sec.
