Descrizione dell'attrazione
Madonna del Angelo è una delle grandi chiese della località turistica di Caorle, costruita su un piccolo promontorio proteso sul mare. Un tempo la chiesa era composta da tre navate, ma il mare ne distruggeva regolarmente alcune, così nel XVIII secolo l'edificio del tempio fu ricostruito e assunse l'aspetto attuale.
Secondo la leggenda, una volta un gruppo di pescatori vide una strana luce provenire da qualche parte dal mare e quando si avvicinarono, trovarono una statua della Vergine Maria con il Bambino e la portarono a riva. Il vescovo locale e gli abitanti della città hanno cercato di portare la statua nella cattedrale, ma si è rivelata troppo pesante. Allora il vescovo chiamò i bambini, i quali, grazie alla loro innocenza, poterono sollevare la statua e portarla nella chiesa dell'Arcangelo Michele. Da allora la chiesa è stata chiamata Madonna dell'Angelo.
La chiesa stessa è piuttosto antica, forse una delle prime chiese costruite a Caorle. Sulle volte del tempio si può vedere un affresco raffigurante il leggendario ritrovamento della statua della Madonna da parte dei pescatori, e su una delle pareti si trova un'enorme pietra d'Istria, sulla quale, secondo la stessa leggenda, la statua fu galleggiando sulle onde. C'è un'iscrizione all'ingresso principale della chiesa, che dice che durante una terribile alluvione nel dicembre 1727, l'acqua è salita a un segno di 1 metro e 60 cm, ma non una goccia è entrata nel tempio.
L'attuale costruzione della Madonna dell'Angelo risale al 1751, quando il vescovo Francesco Trevisan Suarez, su richiesta dei pescatori, ordinò la ricostruzione dell'antica chiesa a tre navate, ormai praticamente caduta in rovina.
Va detto che la venerazione della Vergine dei Mari è molto diffusa a Caorle. In suo onore si tengono due feste: l'annuale Festa dell'Incoronazione, quando vengono accesi fuochi d'artificio in tutta la città, e la Festa della Madonna dell'Angelo, che si svolge ogni cinque anni.