Descrizione dell'attrazione
San Sisto è una chiesa in pietra di Pisa, costruita in stile romanico-pisano e consacrata nel 1133. In esso furono firmati per diversi anni i più importanti atti notarili del Comune di Pisa. San Sisto (San Sisto in italiano) era l'antico patrono della città; la sua festa si celebrava il 6 agosto. Tuttavia, il 6 agosto 1284, Pisa perse la battaglia navale della Meloria, perdendo 12mila cittadini uccisi. Da allora, la festa ha cessato di essere celebrata.
La facciata della chiesa è divisa in tre parti, a loro volta divise da lesene, e decorate con finestre a volta e archi nella parte superiore. All'interno San Sisto è costituito da una navata centrale e due cappelle laterali, separate tra loro da colonne con capitelli antichi. Il tetto della chiesa è a capanna. Ospita una lapide araba dell'emiro Al Murtad, portata a Pisa dopo la conquista delle Isole Baleari nel 1115, una replica di una statua della Madonna col Bambino del XIV secolo e un timone di una galea pisana del XIV-XV secolo. L'altare maggiore in marmi colorati fu realizzato da Giuseppe Vacca nel 1730. È decorato con immagini di putti e immagini allegoriche della Fede e della Misericordia. Degne di attenzione anche le copie delle bandiere dei quartieri storici della Repubblica di Pisa. Dal 1926, accanto alla Chiesa di San Sisto, c'è un monumento a Giovanni Pisano, il grande scultore e architetto italiano. Tuttavia, nel gennaio 1945, fu distrutto da un'esplosione.
Dal 1958, su iniziativa dell'Associazione Amici di Pisa, si decise di fare del 6 agosto un giorno di ricordo per tutti i cittadini caduti in tutte le guerre. Da allora, in questo giorno, si tiene una solenne cerimonia di commemorazione nella Chiesa di San Sisto, e sulla tomba viene deposta una corona di alloro, che ricorda i defunti. Al termine della messa viene letto un messaggio del capo dello Stato.