San Pietro descrizione e foto - Italia: Perugia

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San Pietro descrizione e foto - Italia: Perugia
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San Pietro
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Descrizione dell'attrazione

San Pietro è il nome dato alla chiesa e all'abbazia che si trovano a Perugia. Il monastero fu fondato intorno al 996 sulle fondamenta dell'ex cattedrale - la prima sede del vescovado della città, che esisteva dall'inizio del VII secolo. Le prime testimonianze attendibili dell'abbazia risalgono al 1002. Suo mecenate fu Pietro Vincioli, nobile perugino, canonizzato dopo la morte.

Nel corso dei secoli l'abbazia crebbe e crebbe di importanza, ma nel 1398 fu incendiata dagli abitanti della città, poiché il suo abate Francesco Guidalotti partecipò a una congiura contro Bordo Michelotti, capo del partito locale. Solo all'inizio del XV secolo, con la partecipazione di papa Eugenio IV, il monastero poté riprendersi.

Alla fine del XIX secolo, quando i francesi dominavano la penisola appenninica, l'abbazia fu temporaneamente chiusa. Nel 1859 i monaci appoggiarono una rivolta contro il governo pontificio e, dopo l'Unità d'Italia, il nuovo governo permise loro di rimanere nell'abbazia.

Davanti al monastero si apre un portale quattrocentesco, progettato da Agostino di Duccio, che immette in una monumentale facciata a tre corridoi, progettata nel 1614 dall'architetto locale Valentino Martelli. Anche il primo chiostro è opera del Martelli, il secondo è opera di Lorenzo Petrozzi.

L'ingresso alla chiesa si trova a sinistra del chiostro. Su entrambi i lati del portale quattrocentesco sono visibili i resti della facciata dell'antica basilica. Il portale stesso è decorato da un portico con affreschi, alcuni dei quali realizzati nel XIV e XV secolo. A destra del portale si erge un campanile poligonale, ricostruito nel 1463-1468 su progetto di Bernardo Rossellino.

All'interno la chiesa è costituita da una navata centrale e due cappelle laterali. Ospita la seconda collezione d'arte per importanza dopo quella della Galleria Nazionale dell'Umbria. La navata è sorretta da un porticato di colonne in marmo grigio. La sua parte superiore è decorata con immagini di scene dell'Antico e del Nuovo Testamento, dipinte tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo da Antonio Vassilacchi, allievo del Tintoretto. Dipinse anche una tela sulla parete ovest raffigurante il "Trionfo dell'Ordine Benedettino". Un punto culminante della navata è il soffitto in mosaico ligneo di Benedetto di Giovanni da Montepulciano. Altre opere d'arte includono opere di Ventura Salimbeni, Eusebio da San Giorgio, Orazio Alfani, copie di dipinti del Perugino, Girolamo Danti, Giovanni Lanfranco, oltre a due enormi tele di Giorgio Vasari. Lo stesso Perugino dipinse nella sagrestia alcune immagini di santi. Nel presbiterio, ricostruito alla fine del XVI secolo, si possono ammirare sontuosi stalli del coro ligneo intarsiato, considerato uno dei più belli d'Italia. Hanno lavorato alla loro creazione dal 1525 al 1535.

L'abbazia ha due chiostri: uno, Chiostro Maggiore, è costruito in stile rinascimentale, e l'altro, Chiostro de Stelle, è stato costruito nel 1571. Di fronte all'edificio si trova il Giardino del Frontone con un minuscolo anfiteatro, costruito nel XVIII secolo per la famiglia Alessi.

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