Descrizione dell'attrazione
Uno dei luoghi principali e più popolari di Atene è senza dubbio il Tempio di Zeus Olimpio o il cosiddetto Olimpione. Le rovine del tempio un tempo maestoso si trovano a circa 700 metri a sud di Piazza Syntagma ea solo mezzo chilometro dalla leggendaria Acropoli ateniese.
La costruzione del tempio iniziò intorno al 520 a. C. nell'era della tirannia di Pisistrato. Il Tempio di Zeus Olimpio doveva diventare la struttura più grandiosa del mondo antico e superare il famoso Heraion sull'isola di Samo e una delle sette meraviglie del mondo: il Tempio di Artemide a Efeso. Nel progetto originario il tempio doveva essere costruito in ordine dorico, su una base colossale (41x108 m) con un doppio colonnato che circondava la cella (8 e 21 colonne ciascuno). Il calcare locale è stato utilizzato come materiale da costruzione. Nel 510 a. C. il regime di tirannia fu rovesciato e la costruzione del tempio fu interrotta. A questo punto, furono erette le fondamenta e solo parzialmente le colonne.
La costruzione del tempio fu ripresa solo nel 174 d. C. per decreto del re siriano Antioco IV Epifane. Sotto la guida dell'architetto romano Decimus Cossuzio, fu sviluppato un nuovo progetto, che differiva significativamente dal primo: nella parte anteriore e posteriore del tempio nel nuovo progetto c'erano tre file di colonne (8 colonne di fila) e sui fianchi - due file di 20 colonne. L'ordine dorico fu sostituito da quello corinzio e al posto del calcare si decise di utilizzare un marmo pentelico più costoso ma di alta qualità. Il tempio era solo a metà completato quando la costruzione si fermò di nuovo dopo la morte di Antioco IV nel 164 aC.
Il tempio fu completato già all'inizio del II secolo d. C. per decreto dell'imperatore romano Adriano nell'ambito della costruzione su larga scala da lui avviata ad Atene. L'inaugurazione del tempio avvenne nel 132 durante la seconda visita dell'imperatore Adriano ad Atene. In segno di rispetto e gratitudine, gli abitanti di Atene, a proprie spese, ordinarono una statua colossale dell'imperatore stesso, che fu installata dietro il tempio. Ma soprattutto era imponente la statua di Zeus, realizzata in oro e avorio, e situata nella parte centrale intatta (purtroppo non è giunta fino ad oggi).
Nel 425, l'imperatore Teodosio II vietò il servizio degli dei romani e greci e il tempio cadde gradualmente in rovina. Nei secoli successivi il tempio fu sistematicamente distrutto, sia a causa di disastri naturali, sia grazie a persone che utilizzarono attivamente vari frammenti architettonici per la costruzione di nuove strutture. Alla fine del periodo bizantino, il tempio fu praticamente distrutto. Fino ad oggi sono sopravvissute solo 15 enormi colonne verticali decorate con un capitello corinzio, la cui altezza è di circa 17 me il diametro è di 2 m, e una colonna crollata, che presumibilmente cadde nel 1852 durante un forte uragano.
Il Tempio di Zeus Olimpio è un importante monumento storico e architettonico ed è sotto la protezione dello Stato.