Descrizione dell'attrazione
San Michele è una delle isole della laguna veneta, situata nelle immediate vicinanze del quartiere veneziano di Cannaregio. Insieme alla vicina isola di San Cristoforo della Pace, San Michele era un tempo tappa prediletta di viaggiatori e pescatori. Oggi la sua maggiore attrazione è la chiesa romanica di San Michele in Isola, costruita nel 1469 dall'architetto Mauro Codussi, prima chiesa rinascimentale di Venezia. Fu costruito appositamente per l'ordine religioso dei Camaldolesi. L'edificio del tempio è interamente costruito in pietra d'Istria bianca come la neve, che di volta in volta ha assunto una tonalità grigio cenere. All'interno la chiesa è composta da una navata centrale e due cappelle laterali con pregevoli decorazioni. Nei pressi di San Michele in Isola c'è un monastero, che in passato è stato utilizzato come carcere per diversi anni.
Nel 1807 si decise di trasformare l'isolotto di San Cristoforo in un cimitero. Questa decisione fu presa dall'amministrazione di Napoleone, che allora governava a Venezia e riteneva che le sepolture all'interno della città potessero causare epidemie. Al progetto del nuovo cimitero lavorò l'architetto Gian Antonio Selva. Nel 1836 il canale che separava San Cristoforo e San Michele fu ricoperto di terra, e l'isola che ne derivò fu poi chiamata San Michele. E il cimitero è usato fino ad oggi. Vi sono sepolte celebrità come Igor Stravinsky, Joseph Brodsky, Sergey Diaghilev e altri. È interessante notare che in passato la bara con il corpo del defunto veniva portata sull'isola su una speciale gondola funeraria.
Un'altra attrazione di San Michele è la Cappella Emiliana, costruita nel 1530. Di fronte, si può vedere il chiostro del XV secolo, una galleria coperta attraverso la quale si accede al cimitero.