Descrizione dell'attrazione
La Chiesa di Santa Croce è un monumento unico di grande valore storico, non solo per la purezza dell'espressione dello stile gotico, ma anche per la ricchezza di opere d'arte che contiene. La creazione della Basilica di Santa Croce, una delle chiese più grandi della città, è attribuita al geniale maestro Arnolfo di Cambio, che iniziò a lavorarci nel 1294. I lavori proseguirono fino alla seconda metà del XIV secolo, ma fu consacrata solo nel 1443. La facciata con i suoi tre portali, progettata da N. Matas, risale al XIX secolo. Il campanile, dello stesso periodo (1847), fu realizzato dall'architetto G. Bakcani. Un portico di archi leggeri, quasi ariosi, corre lungo il lato sinistro della basilica.
Il maestoso interno è a tre navate. La navata centrale è separata da quelle laterali da snelli piloni ottagonali, dai quali si slanciano archi ogivali a doppia intelaiatura come ruscelli di fontana. La bellezza della chiesa risentì un po' della riqualificazione intrapresa nel XVI secolo. La chiesa ha un soffitto a capriate; nel pavimento - antiche lapidi in tutto lo spazio delle navate.
Nei transetti sono presenti diverse cappelle, tra cui la Cappella Maggiore con l'affresco "Leggenda della Santa Croce" di Agnolo Gaddi. (1380). Nell'altare è il polittico del Jerini raffigurante la Madonna ei Santi, e sopra la Crocifissione di scuola giottesca. Le vetrate risalgono al XIV secolo.
Lungo le pareti della navata destra si trovano le lapidi più famose: il monumento a Michelangelo del Vasari (1579), il monumento a Dante Alighieri dello scultore Ricci (1829), il monumento a Machiavelli dello Spinazzi (1787) e il monumento a Galileo Galilei.
Sul lato destro del transetto si trova la Cappella Castellani con affreschi di bella fattura di Agnolo Gaddi (1385) raffiguranti le Vite dei Santi. Nell'altare è la Crocifissione di Jerini.
In fondo al transetto si trova la Cappella Baroncelli con una bellissima tomba di famiglia gotica e una nicchia decorata con un affresco di Taddeo Gaddi - Madonna. Alle pareti affreschi dello stesso artista raffiguranti scene della Vita della Vergine Maria. Polittico d'altare Incoronazione della Vergine Maria di Giotto.
Il portale di Michelozzo conduce alla Sacristia, dove nella Cappella Rinuccini si possono ammirare gli affreschi raffiguranti la Vita della Maddalena e la Vergine Maria dell'artista Giovanni di Milano. Bella la pala d'altare di Giovanni del Biondo (1379). Oltre alle suddette cappelle, la Chiesa di Santa Croce dispone anche di cappelle che custodiscono inestimabili opere d'arte: Cappella Medicea, Cappella Velutti, Cappella Peruzzi, Cappella Bardi, Cappella Tosigny, Cappella Pulci.
Nelle profondità del Cortile del Monastero della Basilica di Santa Croce, si apre la Cappella dei Pazzi, bellissima creazione del Brunelleschi, che iniziò i lavori nel 1443. La decorazione della cappella è opera di maestri quali Desiderio da Settignano, Luca della Robbia, Giuliano da Maiano. La cappella è preceduta da un pronao di colonne corinzie. La cupoletta con tetto conico e lanterna circolare fu completata nel 1461. L'interno è l'incarnazione della bellezza e dell'armonia del Rinascimento: lesene in pietra grigia enfatizzano il candore delle pareti.