Questo stato era precedentemente chiamato Bengala e le sue tradizioni e usanze sono considerate tra le più antiche di tutta l'Asia. La vicinanza dell'India, la sua composizione multinazionale, le condizioni meteorologiche speciali, le diverse religioni e credenze hanno contribuito a plasmare la cultura unica e variegata del Bangladesh.
Religione e credenze
La stragrande maggioranza degli abitanti del Paese sono musulmani, il resto sono indù e buddisti. La religione conferisce determinate caratteristiche a tutti gli aspetti della vita umana, e quindi l'architettura, la scultura e la musica in Bangladesh portano l'impronta delle credenze dei suoi abitanti.
Nonostante la composizione religiosa piuttosto eterogenea della popolazione, gli abitanti del Bangladesh vivono abbastanza pacificamente. Essi coesistono armoniosamente fianco a fianco con rappresentanti di una fede diversa. È consuetudine per loro celebrare insieme le feste e partecipare a varie cerimonie, mentre la maggior parte degli abitanti del paese, come molti secoli fa, continua a credere nei riti pagani.
scrittori bengalesi
La cultura del Bangladesh ha assorbito per secoli le tradizioni più diverse del subcontinente indiano e dei territori adiacenti. La lingua del Bengala è nata molto tempo fa e i primi testi scritti in essa sono apparsi nell'VIII secolo. Era letteratura religiosa, le cui opere più famose appartengono alla penna di Chandidas. I suoi inni in onore di Krishna e la poesia lirica hanno portato gloria alla scuola letteraria creata da Candidasa.
Nel XIX secolo, la cultura del Bangladesh è stata notevolmente arricchita dalle opere del famoso scrittore Rabindranath Tagore. Le sue poesie sono amate da molti lettori moderni.
Patrimonio mondiale
La famosa lista dell'UNESCO comprende diversi siti culturali in Bangladesh. I più famosi sono offerti ai turisti per la visita durante le escursioni:
- La città delle moschee Bagerhat, i cui oggetti principali furono costruiti nel XV secolo. Quindi sul territorio del Bangladesh c'era un sultanato governato da Nazir al-din Mahmud Shah. Durante gli anni del suo regno, il sultanato raggiunse un grande successo economico e prosperità, e gli edifici costruiti sono sopravvissuti quasi nella loro forma originale fino ai giorni nostri.
- Vihara buddista o dimora a Paharpur. L'edificio risale all'VIII secolo ed è un enorme stupa, attorno al quale si trovano più di 170 celle per i monaci. Il monastero è il più grande non solo del Bangladesh, ma anche dell'India e di altri paesi vicini.