Descrizione dell'attrazione
Il Parco Naturale "Fiume Tevere" si trova, come suggerisce il nome, nella valle del fiume Tevere, ovvero su entrambe le sponde del tratto meridionale del fiume dal confine dei comuni di Montecastello di Vibio e Todi a quello meridionale punta del Lago di Alviano.
Il tratto di 50 chilometri del Tevere è stato bloccato da una diga costruita a Corbara per generare energia elettrica, dando vita così al Lago di Corbara e alle zone umide di Alviano. Nonostante i numerosi cambiamenti apportati all'ambiente dall'uomo, l'ostruzione del fiume ha contribuito alla creazione di sistemi naturali altrettanto belli e importanti dal punto di vista ecologico. L'abbondanza di risorse idriche permette qui la coltivazione della vite e dell'olivo. Inoltre, il turismo è molto sviluppato sul territorio del parco, principalmente ecologico. Su entrambi i lati del parco ci sono interessanti città medievali italiane - Orvieto e Todi. Nel parco stesso, puoi visitare una serie di altri villaggi più piccoli, ma non per questo meno attraenti, famosi per la loro atmosfera accogliente e i paesaggi mozzafiato. Il "Fiume Tevere" è quindi un vero e proprio connubio tra storia, arte e natura.
Nel comune di Montemolino, le acque del Tevere scorrono con tale velocità da aver ricevuto il soprannome di "Il Furioso". Avvicinandosi a Todi, rallentano, e già qui il fiume è conosciuto come "Tevere Morto" - il Tevere Morto. Riprendendo velocità a Pontecuti, dove le sponde del fiume sono ricoperte da ontani, salici e pioppi, e dopo la confluenza con Naya, il Tevere scorre per quasi 8 km lungo la forra del Forello. Le ripide pareti rocciose, a picco sull'acqua, sono ricoperte da agrifogli, carpini, eriche, ginestre e allori (quest'ultimo è diffuso soprattutto nella Vallona della Pasquarella). Questa parte del parco è abitata da poiane, sparvieri e nibbi. Poco più avanti, al confine con il Lago di Corbara, si possono osservare germani reali, germani reali, aironi e martin pescatori. Le acque del lago stesso ospitano carpe, anguille e altre specie ittiche, rendendo Corbara una meta di villeggiatura per gli appassionati di pesca.
Dopo la diga, il fiume Paglia sfocia nel Tevere, e un paio di chilometri dopo iniziano le zone umide di Alviano, diventate un importante punto di sosta per migliaia di uccelli migratori. Dagli anni '90, quest'area, che ha lo status di riserva, è sotto il controllo del WWF - World Wildlife Fund.
L'area lungo il Tevere è stata per centinaia di anni un'importante via di trasporto. Qui si possono vedere tracce di attività umana risalenti alla preistoria, ad esempio nelle grotte di Titignano. Antiche sepolture sono state scoperte nel Vallone di San Lorenzo e Montecchio, i ruderi di un antico porto a Pagliano, e durante gli scavi a Scopietto sono state rinvenute ceramiche romane.
È possibile prenotare un tour del Parco Naturale Fluviale del Tevere nel comune di Montecastello di Vibio. Possibilità di noleggio attrezzatura da pesca a Montemolino. E a Pontecuti, un tempo avamposto fortificato, iniziano diversi percorsi escursionistici e ciclabili, che iniziano dal Bailey Bridge, costruito dalle forze statunitensi durante la seconda guerra mondiale. C'è anche un centro per gli appassionati di canoa, e nella città basca c'è un centro di canottaggio.