Descrizione e foto di Colico - Italia: Lago di Como

Sommario:

Descrizione e foto di Colico - Italia: Lago di Como
Descrizione e foto di Colico - Italia: Lago di Como

Video: Descrizione e foto di Colico - Italia: Lago di Como

Video: Descrizione e foto di Colico - Italia: Lago di Como
Video: Documentario: Lago di Como (Sub ITA) | Imparare l’Italiano 2024, Novembre
Anonim
Colico
Colico

Descrizione dell'attrazione

Colico è l'insediamento più importante della parte settentrionale del Lago di Como. La popolazione di questo comune, situato alla confluenza del fiume Adda nel lago, è di circa 7200 persone, e la superficie è di 35,3 chilometri quadrati. Colico è un importante snodo dei trasporti - da qui è possibile raggiungere Milano (in treno o in auto) o le città di Como e Lecco (traghetti e battelli). Inoltre, le autostrade collegano Colico con Milano, Chiavenna e Bolzano.

È in questa città che si trova la famosa Abbazia di Piona, uno dei monumenti architettonici più romantici della Lombardia e uno dei monasteri più belli del nord Italia. La chiesa abbaziale fu costruita nell'XI secolo, ma fu ricostruita più volte nei secoli successivi. La galleria coperta con archi a sesto acuto risale al XIII secolo, mentre il campanile fu eretto nel XVIII secolo.

Tra le altre attrattive di Colico, da segnalare i forti di Montecchio e Fuentes. Il primo, Forte Montecchio, è l'unico forte in Italia rimasto dalla Prima Guerra Mondiale. Fu costruito nel 1911-1914 per controllare le strade cittadine di Spulga, Maloha e Stelvio nel caso in cui le cosiddette potenze centrali (Impero tedesco, Austria-Ungheria, Impero ottomano e Regno bulgaro) decidessero di violare la neutralità della Svizzera e invadere il territorio dell'Italia settentrionale. È vero, si è scoperto che il forte non ha mai preso parte alle ostilità, nemmeno durante la seconda guerra mondiale. Successivamente è stato utilizzato come deposito per il deposito di armi. Oggi i visitatori del Forte Montecchio possono vedere la sua principale attrazione: le armi, che consistono in quattro cannoni.

Il forte Fuentes fu costruito tra il 1603 e il 1606 dal conte Fuentes per difendere i confini a nord del Ducato di Milano. Si compone di più livelli e può ospitare fino a 300 persone. La sua favorevole posizione geografica permetteva di controllare il territorio dell'intera pianura sottostante, che nel XVII secolo era denominata Piana Spagnola - Pian di Spagna. Nel 1796, per ordine di Napoleone, il forte fu smantellato e abbandonato. Oggi ne restano solo ruderi.

Poiché Colico era un tempo un importante punto di sosta sulle strade principali della penisola appenninica, era fortemente fortificato. A nord del Forte Montecchio sono ancora visibili due torri di avvistamento costruite durante il cosiddetto periodo del Castello Colico. Da segnalare anche le torri di Fontanedo, edificate nel XIV secolo, e Curcio, oggi adibita a podere rurale. Infine, nel comune di Oljasca, si trova il castello Mirabello, costruito probabilmente nel XVI secolo.

Tra gli edifici religiosi di Colico si segnala la chiesetta di San Rocco, originariamente dedicata ai Santi Fabiano e Sebastiano. Sorge fuori città alle pendici del monte Legnone ad un'altitudine di 500 metri. Da segnalare anche Villa Malpensata con la sua facciata fronte lago e Villa Ozio, situata sul Lungolario Polti.

Oltre alle attrattive storiche e culturali, Colico dispone di un'ottima spiaggia con campo da calcetto, campi da tennis, scuola di surf e kitesurf.

Foto

Consigliato: