Descrizione dell'attrazione
Il monastero benedettino di Sacromonte si trova a tre chilometri a nord-est di Granada, praticamente sulla cima del monte Sacromonte, il cui nome si traduce come "monte sacro". C'erano una volta gli zingari che vivevano nelle grotte situate alle pendici di questa montagna. Nel 1595 furono scoperte in questo territorio le reliquie dei discepoli dell'apostolo Giacomo, nonché lastre di piombo, dove fu descritto in arabo il martirio dei santi Cecilio, Tesifonte e Isisio. È stato anche descritto il luogo in cui furono torturati i martiri: la cappella del Santo Sepolcro, che da allora è diventata una mecca per i pellegrini.
Nel 1598 fu costruito un edificio separato per conservare le reliquie e nel 1600, secondo il progetto dell'architetto gesuita Pedro Sánchez, iniziò qui la costruzione di un monastero. Il committente fu l'arcivescovo di Granada Pedro de Castro Cabeza de Vaca, alla cui morte purtroppo la costruzione fu interrotta. A quel tempo furono ricostruiti solo il patio, una delle navate e la chiesa. La chiesa si distingue per la sua bellezza e ricchezza di decorazioni e decorazioni.
Nell'edificio principale del monastero, l'arcivescovo Pedro de Castro Cabeza de Vaca riuscì a fondare una scuola in cui si insegnavano diritto, teologia e filosofia, e che divenne una delle prime scuole private in Europa.
La biblioteca, situata nell'edificio del monastero, contiene i progetti originali e i piani di costruzione creati da Pedro Sánchez. Nel 1711, grazie all'arcivescovo Don Martin Askargot, fu proseguita la costruzione del monastero. All'inizio del XX secolo furono aggiunti dei locali che occuparono l'istituto e l'università.
C'è anche un museo sul territorio del monastero, dove sono conservate le lastre di piombo trovate, così come antichi manoscritti, libri, monete, arazzi e dipinti di famosi artisti della Spagna.