Descrizione dell'attrazione
Il Club Militare Nazionale della Romania si trova sul sito del Monastero di Sarindar, uno dei notevoli edifici del passato, distrutto dai terremoti nel 14° secolo. Le rovine del monastero furono demolite nel 1893; ora indossano una fontana di fronte al Museo. Nel 1911, sotto la guida del famoso architetto rumeno Dmitry Maimarolu, iniziò la costruzione di un club militare, in uno stile neoclassico rappresentativo.
Nel 1972, nell'edificio del club è stato aperto il Museo Nazionale della Guerra, una collezione di reperti che riflette la storia delle battaglie per l'indipendenza dello stato rumeno. La collezione per il Museo è stata raccolta dal 1923 su iniziativa del re Ferdinando.
Il territorio del Museo occupa un intero isolato. La storia delle guerre rumene, dai coraggiosi Daci e dal Conte Dracula ai giorni nostri, è rappresentata da un enorme numero di reperti.
La maggior parte dell'area è dedicata a un parco di artiglieria: cannoni, obici, mortai e cannoni antiaerei di varie epoche. L'impressionante collezione di carri armati consiste principalmente di veicoli da combattimento stranieri. Tra questi: il francese Renault FT-17, uno dei primi carri armati al mondo della prima guerra mondiale, il trendsetter della successiva costruzione di carri armati. L'orgoglio della collezione è un carro armato unico, l'unico esemplare sopravvissuto è un cannone semovente della produzione rumena Tacam R-2.
All'aperto, il Museo ospita una collezione ben scelta di aerei. Nelle vicinanze, in un hangar dedicato all'aviazione, è esposta l'intera storia della costruzione aeronautica mondiale. Oltre all'equipaggiamento, sono esposte collezioni di armi orientali e occidentali, medaglie e riconoscimenti militari, uniformi militari, munizioni e trofei. Un gran numero di manichini raffigurano scene di battaglia di epoche diverse. La biblioteca di documenti storici militari è apertamente disponibile.
Il Museo ha una sezione dedicata al primo e unico cosmonauta Dumitru Prunariu, che ha volato insieme ai cosmonauti sovietici nel 1981 sul complesso spaziale Soyuz-40.
Il Museo Nazionale della Guerra è interessante non solo per gli appassionati di storia militare. I visitatori rendono omaggio alla portata dell'esposizione e alla qualità dei reperti raccolti, che sono spesso unici.