Descrizione dell'attrazione
Gargnano è uno dei più grandi insediamenti della provincia di Brescia con una popolazione di 3.300 abitanti. Si trova sulle rive del Lago di Garda e conserva ancora l'atmosfera di un piccolo villaggio di pescatori. Una parte di Gargnano fa parte del Parco Naturale Alto Garda Bresciano.
Ci sono forti prove che Gargnano esistesse fin dall'epoca romana. Nel X secolo, dopo essere stata invasa dai barbari, la città passò sotto il controllo di Verona. Poi, nel XV secolo, fu conquistata dalla Repubblica di Venezia, che comprendeva Gargnano fino alla fine del XVIII secolo.
Dopo la conquista del Trentino Alto Adige da parte del Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale, Mussolini decise di stabilirsi a Gargnano presso Villa Feltrinelli. E qui, tra Gargnano e Salò, decise di creare la cosiddetta Repubblica Socialista Italiana - questi luoghi erano facili da controllare, e vicino c'era la città di Limone, che faceva parte dell'Impero tedesco. Dopo la morte di Mussolini nel 1945, tutti i territori occupati dalle truppe italiane e tedesche furono riconquistati.
Oggi l'economia di Gargnano, che occupa zone collinari e in alcuni tratti montuose, si basa sulla coltivazione dell'olivo e degli agrumi. La pesca e il turismo sono ben sviluppati nelle zone costiere.
Uno dei monumenti più imponenti della città è la settecentesca Chiesa Parrocchiale di San Martino, con la sua navata centrale ellittica. Sulla strada dalla chiesa al centro storico di Gargnano, si può ammirare il meraviglioso Palazzo Feltrinelli, costruito nel 1898 in stile rinascimentale. Un ricordo delle incursioni austriache della metà del XIX secolo sono le palle di cannone sui muri di alcuni edifici vicino al porto. Nei pressi del porto si trova anche l'ex Palazzo Comunale, costruito nel 1582. Merita una visita la Chiesa di San Francesco, edificata alla fine del XIII secolo e oggi sotto la giurisdizione dell'ordine francescano. E a 2 km da Gargnano si trova la chiesa di San Giacomo di Calino dell'XI secolo.
La stessa Villa Feltrinelli, che ospitò la residenza di Mussolini durante la seconda guerra mondiale, si trova in località San Faustino. E nella zona di Boglacco si possono vedere Villa Bettoni, progettata nel XVIII secolo, e la Chiesa di San Pietro del XV secolo. Degna di nota è anche la Chiesa della SS. Crocifissione, persa tra i suggestivi uliveti.