Descrizione e foto dell'Orto Botanico (L'Orto Botanico di Palermo) - Italia: Palermo (Sicilia)

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Descrizione e foto dell'Orto Botanico (L'Orto Botanico di Palermo) - Italia: Palermo (Sicilia)
Descrizione e foto dell'Orto Botanico (L'Orto Botanico di Palermo) - Italia: Palermo (Sicilia)

Video: Descrizione e foto dell'Orto Botanico (L'Orto Botanico di Palermo) - Italia: Palermo (Sicilia)

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Video: L'Orto Botanico di Palermo 2024, Maggio
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giardino botanico
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Descrizione dell'attrazione

L'Orto Botanico di Palermo, che si estende su una superficie di 10 ettari, unisce le funzioni dell'Orto Botanico stesso e del Centro di ricerca e didattica dell'Università degli Studi di Palermo. Si trova all'interno della città ad un'altitudine di 10 metri sul livello del mare.

La prima menzione del giardino risale al 1779, quando l'Accademia delle Scienze Reali creò il Dipartimento delle Fattorie Botaniche e Medicinali. Per questo fu stanziato un modesto appezzamento di terreno, sul quale si sarebbe dovuto allestire un piccolo orto botanico per la coltivazione di piante medicinali ai fini del loro studio e uso in medicina. Nel 1786 il giardino occupò l'attuale territorio nei pressi del Piano di Sant'Erasmo. Nel 1789 iniziò la costruzione dei principali edifici amministrativi: il Gymnasium, il Tepidarium e il Caldarius furono eretti in stile neoclassico dall'architetto francese Léon Duforny, che lavorò anche alla progettazione della parte vecchia del giardino. La palestra, situata all'ingresso principale, era la sede principale dell'orto botanico, che ospitava l'erbario, la biblioteca e la direzione. Gli altri due edifici contenevano piante provenienti da climi caldi e temperati.

La parte più antica del giardino è costituita da un'area rettangolare suddivisa in 4 riquadri, in ognuno dei quali sono collocate le piante secondo la classificazione linneana. C'è una piccola piazza al centro di questa zona.

L'inaugurazione del giardino botanico avvenne nel 1795. Un anno dopo, qui fu costruito l'Acquario, una grande vasca con diverse specie di piante acquatiche, divisa in 24 zone, e la serra Maria Carolina, donata dalla Regina d'Austria e infine completata nel 1823. Oggi nel giardino botanico ci sono diverse serre, dove si possono vedere piante grasse, banane, papaie, piante delle zone climatiche umide e felci. Nella zona sperimentale vengono coltivate piante tropicali e subtropicali a scopo di ricerca. Inoltre nel giardino è presente un erbario che copre una superficie di 6mila metri quadrati. e conserva circa 250mila campioni di piante, alghe, licheni e funghi, e una banca genetica, creata nel 1993 per preservare il materiale genetico unico della flora locale.

A metà del XIX secolo, dalla lontana Australia fu portato un enorme ficus dalle foglie larghe, che divenne un simbolo dell'Orto Botanico di Palermo e la sua principale attrazione. Un altro "highlight" del giardino è la colonia di pappagalli dagli anelli indiani che sono fuggiti dai recinti della vicina Villa Julia e si sono stabiliti nella zona subtropicale del giardino.

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