Descrizione e foto del Museo Marittimo e delle Gallerie del Naufragio - Australia: Fremantle

Sommario:

Descrizione e foto del Museo Marittimo e delle Gallerie del Naufragio - Australia: Fremantle
Descrizione e foto del Museo Marittimo e delle Gallerie del Naufragio - Australia: Fremantle

Video: Descrizione e foto del Museo Marittimo e delle Gallerie del Naufragio - Australia: Fremantle

Video: Descrizione e foto del Museo Marittimo e delle Gallerie del Naufragio - Australia: Fremantle
Video: Il Naufragio della Golden Mary - C. Dickens 2024, Settembre
Anonim
Museo Marittimo e Galleria dei Relitti
Museo Marittimo e Galleria dei Relitti

Descrizione dell'attrazione

Il Maritime Museum e la Shipwreck Gallery sono divisioni del Museum of Western Australia situato a Fremantle. Oltre a questi, il museo ha anche filiali a Perth, Albany, Geraldton e Calgoorley Boulder.

Situato sullo storico Victoria Waterfront a Fremantle, l'imponente edificio del Maritime Museum ospita collezioni sull'Oceano Indiano, sul fiume Swan (Swan River), sulla pesca, sul commercio marittimo e sulla difesa navale. Una delle mostre più interessanti del museo è lo yacht Australia II, che ha vinto l'America's Cup del 1983. Accanto al museo si trova l'Ovens, un sottomarino di classe Oberon, aperto al pubblico con una guida. Questo è il primo sottomarino in Australia ad essere convertito in un pezzo da museo.

Poco distante dal Maritime Museum, in Cliff Street, si trova la Shipwreck Gallery, riconosciuta come il principale museo di archeologia marina dell'emisfero australe e luogo in cui sono protetti i resti dei naufragi. Il museo occupa un edificio costruito nel 1850, che in passato era il Commissariato della città. Le mostre del museo includono lo scafo ricostruito della nave olandese Batavia, che si schiantò al largo delle rive dell'Australia occidentale nel 1629, e il motore recuperato dalla SS Xantho, affondata nel 1872. Questo motore è l'unico esempio superstite di un motore marino ad alta velocità e alta pressione prodotto in serie. I visitatori possono provare ad avviarlo manualmente. Nel 1980, il museo ha iniziato a sviluppare il programma Museum Without Borders, che consente ai visitatori di vedere i resti dei naufragi non all'interno delle mura di un edificio, ma in uno scenario reale, sulla riva dell'oceano.

Foto

Consigliato: