Descrizione dell'attrazione
Pellizzano è un piccolo comune nel territorio del comprensorio sciistico italiano Val di Sole, costituito dai comuni di Pellizzano, Oniano, Theremenago e Castello. Negli ultimi anni ha acquisito fama come località di villeggiatura estiva, che ha contribuito allo sviluppo delle infrastrutture turistiche e all'aumento della popolazione. Inoltre, i tipi tradizionali di attività svolgono un ruolo significativo nell'economia della città: allevamento di animali, commercio, industria del legno e produzione artigianale.
Pellizzano e Onyano sono state fondate nell'era dell'Antica Roma. Il nome di questi comuni deriva dai nomi latini Pellitius e Aunius - probabilmente questo era il nome dei veterani dell'esercito romano, che ricevettero queste terre in riconoscimento dei loro servizi militari. Secondo la leggenda, il potente imperatore franco Carlo Magno visitò qui nel Medioevo - si dice che convertì i pagani e gli ebrei locali al cristianesimo e costruì una chiesa che esiste ancora oggi. Le prime notizie scritte di Pellizzano risalgono infatti agli inizi del XIII secolo, riferite ad un importante centro agricolo e zootecnico della valle. Dopo l'epidemia di peste del 1347, molte famiglie lombarde vennero qui per lavorare nelle miniere di ferro della Val di Peio: questo fu l'inizio di un lungo periodo di immigrazione. Ancora oggi si sentono echi della lingua lombarda nel dialetto della lingua locale.
Una delle principali attrazioni religiose non solo a Pellizzano, ma in tutta la Val di Sole è la chiesa gotico-rinascimentale dedicata alla Natività della Vergine Maria. Questa è esattamente la chiesa, che, secondo la leggenda, fu costruita da Carlo Magno, sebbene sia stata menzionata per la prima volta solo nel 1264. L'attuale edificio, con il suo enorme campanile, è il risultato di diversi rifacimenti avvenuti tra il 1470 e il 1590. Durante quei lavori l'antica struttura romanica venne completamente modificata. All'interno la chiesa è divisa in tre navate per mezzo di numerose colonne classicheggianti. Tra le decorazioni si segnalano il calice del 1524, affrescato da Simone Baskenis, le pitture parietali dei fratelli Giovanni e Battista Baskenis della fine del XV secolo, un affresco raffigurante la Madonna col Bambino e alcuni santi di Cipriano Valors, quattro altari lignei del XVII-XVIII secolo e una tela di Carlo Pozzi. La piccola cappella dei Canacci è decorata con stupende modanature in stucco. E merita attenzione anche la meravigliosa Via Crucis di Carlo Enrici.
Merita una visita anche il Lago Caprioli a Fazzone, divenuto uno dei simboli delle vacanze estive in Val di Sole. Questo lago artificiale è stato creato nel 1960 e oggi offre al turista molti interessanti percorsi, tracciati nella suggestiva zona ai piedi delle vette più alte della Presanella.