Descrizione dell'attrazione
Palazzo Thiene Bonin Longare è un palazzo nobiliare di Vicenza, progettato da Andrea Palladio intorno al 1572 e costruito dopo la sua morte da Vincenzo Scamozzi. Si tratta di una delle numerose residenze cittadine della famiglia Thiene su cui lavorò Palladio (un'altra si trova nella zona di Contra Porti e si chiama Palazzo Thiene). Nel 1994 il palazzo è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Ad oggi, ci sono molte più versioni e ipotesi sulla storia della costruzione del Palazzo rispetto ai fatti attendibili. Ad esempio, non è nota la data esatta dell'inizio della costruzione di questa villa urbana ad opera di Francesco Thiene, che decise di edificare all'estremità orientale di Strada Maggiore (oggi Corso Palladio). Dopo la morte di Palladio, passò del tempo prima che iniziasse la costruzione - ad esempio, su una delle mappe del 1580, sul sito del palazzo sono ancora raffigurate vecchie case e un giardino. È noto per certo che nel 1586 i lavori per la costruzione del Palazzo non furono mai iniziati, come testimoniano i documenti storici. E nel 1593, dopo la morte del committente Francesco Thiene, fu completato solo un terzo dell'edificio. L'erede di Thiene, Enea, poté portare a termine la costruzione solo all'inizio del XVII secolo. E nel 1835 fu acquistato da Lelio Bonin Longare, che diede al Palazzo il nome moderno.
In una sua opera, pubblicata a Venezia nel 1615, Vincenzo Scamozzi scrive di essere responsabile della costruzione del Palazzo, su progetto di un altro architetto (sebbene non specifichi quale). Tuttavia, non vi è dubbio che questo architetto fosse Andrea Palladio, dal momento che esistono due schizzi d'autore dell'edificio, in cui è indovinato Palazzo Thiene. Questi schizzi mostrano un edificio simile all'attuale palazzo, ma con una facciata molto diversa. Si ritiene che Palladio realizzò il progetto del Palazzo nel 1572, quando Francesco Thiene e suo zio Orazio condivisero il patrimonio di famiglia e Francesco divenne proprietario del terreno su cui sorgeva la residenza.
Nell'aspetto di Palazzo Thiene si intuiscono altre creazioni degli architetti che vi hanno lavorato. Così, il disegno della parte inferiore dell'edificio e la sua lussuosa loggia a due piani nel cortile riecheggiano il Palazzo Barbaran da Porto. Altri elementi sono chiaramente mutuati dal Palazzo Trissino di Scamozzi. Anche il profondo atrio, che si distingue dalla composizione architettonica generale, può essere opera dello Scamozzi. Da notare inoltre che le stanze a destra dell'ingresso sono ricavate all'interno delle mura di un edificio preesistente, mentre le stanze a sinistra sono costruite su fondamenta completamente nuove.
