Descrizione dell'attrazione
Palazzo Porto in Piazza Castello, come suggerisce il nome, si trova in Piazza Castello a Vicenza. È uno dei due palazzi costruiti da Andrea Palladio per la famiglia Porto (il secondo si chiama semplicemente Palazzo Porto). La costruzione del Palazzo iniziò nel 1571, ma rimase incompiuta: furono erette solo due campate. Restano sconosciute le ragioni per cui il cliente, Alessandro Porto, non ha portato a termine la costruzione.
Per completare il palazzo, che doveva essere abbastanza spazioso, fu necessario demolire un edificio quattrocentesco appartenente alla famiglia Porto, ancora in piedi a sinistra di un'enorme colonna con un pilastro tortile. L'opera fu completata dopo la morte del Palladio sotto la direzione dell'architetto Vincenzo Scamozzi. È vero, la costruzione di una grande nicchia ad arco con una pianta ad arco nel cortile non fu mai completata.
Palazzo Porta in Piazza Castello riflette i cambiamenti avvenuti nell'opera di Palladio dopo la sua visita a Roma. La sua grandiosità non può certo essere paragonata al Palazzo dei Thiene, al quale Porto era legato per matrimonio e che sorgeva proprio di fronte, dall'altra parte di un'ampia piazza, ma è del tutto paragonabile alla sua posizione. Secondo l'idea dell'architetto, il palazzo doveva dominare lo spazio aperto.
Dalle due campate costruite della facciata si può giudicare come doveva apparire: un grande ordine di semicolonne composite si erge su alti plinti, i quali, a loro volta, poggiano su una fondazione più alta dell'altezza umana. L'architrave sporge ripido sopra ogni colonna: è pari a un quinto dell'altezza delle colonne ed è punteggiato da finestre alla Baldassar Peruzzi che illuminano le stanze del mezzanino. Il fregio è decorato con immagini convesse di ghirlande di foglie di quercia che "pendono" dai capitelli dell'abaco, e crea una ricca cintura scultorea che percorre l'intera facciata. Le finestre con timpani triangolari e radiali alternati hanno balconi con balaustre.
Nel 1994 Palazzo Porto in Piazza Castello è stato inserito nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nella categoria "Ville palladiane del Veneto".