Descrizione dell'attrazione
Il Monte Vettore è una montagna situata al confine tra le regioni italiane dell'Umbria e delle Marche. Fa parte della catena montuosa dei Sibillini e fa parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Oggi questa vetta è molto frequentata da alpinisti e scalatori: si va a conquistarla dalla città di Norcia in Umbria o da Ascoli Piceno nelle Marche.
Poco al di sotto della cima del Monte Vettore, in una piccola valle chiusa a quota 1940 metri sul livello del mare, si trova il Lago di Pilato, nelle cui acque, secondo la leggenda, fu sepolto nientemeno che il pentito Ponzio Pilato. Secondo un'altra leggenda locale, fu su queste montagne che la mitica indovino Sibilla dell'Appennino fu condannata da Dio all'eterno vagabondare in previsione del Giorno del Giudizio perché non riconobbe la modesta vergine ebrea come Madre di Dio e si ribellò. La vetta del Monte Vettore, circondata da rupi rossastre, è stata nominata la corona della Regina Sibylla.
Un'altra leggenda cristiana narra che Sibilla si stabilì negli inferi, il cui ingresso era in una grotta sui monti di Norcia. Un vicino laghetto alimenta le acque di questa stessa grotta, e si crede che coloro che vi rimarranno per più di un anno diventeranno immortali e senza età e festeggeranno per sempre.
La gente del posto ha sempre venerato Sibylla come una fata gentile, il cui seguito di tanto in tanto scendeva dalle montagne ai villaggi e insegnava alle ragazze a cucire e filare, e Sibylla stessa avrebbe ballato Saltarella con i ragazzi più belli. Prima dell'alba, l'indovino e il suo seguito dovevano tornare nella grotta, poiché altrimenti sarebbero tornati a essere semplici mortali. Si narra che una volta, durante una festa, le fate dimenticassero il tempo e non si accorgessero dell'avvicinarsi dell'alba. Gettandosi in montagna, iniziarono a scalare il Monte Vettora e nella loro fretta fecero letteralmente a pezzi alcune rocce. Fortunatamente le fate riuscirono a tornare nella grotta prima che sorgesse il sole, e il lungo astragalo da loro lasciato con detriti di rocce è ancora chiamato Sentiero delle Fate - Sentiero delle Fate.