Descrizione dell'attrazione
Caldes è uno dei comuni più grandi della località italiana della Val di Sole, che comprende l'intera parte bassa della valle. Comprende sette rioni: Caldes, Samoklevo, Cassana, San Giacomo, Tozzaga, Bordiana e Bozzana. Le principali fonti di reddito per i residenti locali sono l'agricoltura e il turismo. Quest'ultimo esiste grazie alla presenza di un gran numero di monumenti di valore e importanza storica, come il Castello Caldes e la Rocca di Samoklevo. A Caldes l'infrastruttura turistica è ben sviluppata, e una menzione speciale merita il complesso Contre sulle rive del fiume Noce con campi da tennis, calcio, basket e pallavolo, un'area per eventi vari, un bar e un parco.
Probabilmente, Caldes ha preso il nome dalle sorgenti termali calde che un tempo esistevano in questi luoghi, ma ora sono scomparse. Le prime notizie scritte di Caldis o Caldesio si trovano in documenti dell'inizio del XIII secolo. E due cucchiai di bronzo e una moneta d'argento del II secolo dC, trovati qui, indicano che la città esisteva già nell'epoca dell'antica Roma. Dal 1230 al 1880 Caldes fu proprietà dei signori Caño Caldesio e Tunn. Qui per molti secoli hanno vissuto sovrani papali e imperiali - Manfroni, Malanotti, Antonietti, Lorengo. A metà del XIX secolo Caldes divenne il centro amministrativo di un comune in espansione, che successivamente "inghiottì" i villaggi circostanti.
Naturalmente, l'attrazione principale di Caldes è il castello, che si trova all'ingresso orientale della città. Per la maggior parte fu utilizzato come comoda residenza per i rappresentanti delle famiglie nobili locali, ma talvolta fungeva anche da presidio militare. La parte più antica del castello è una torre a cinque piani del XIII secolo. Fu costruito durante il regno dei signori Caño e fortificato nel XV secolo. Il castello stesso, a forma di quadrato, fu costruito dai Signori di Tunn alla fine del XVI secolo e fu notevolmente ampliato nella prima metà del XVII secolo. Fu poi cinto da mura, al posto delle quali oggi sorgono edifici residenziali, e dotato di una torre circolare con scala a chiocciola. Le stanze del castello erano decorate con fregi, stemmi di famiglia e immagini di santi. Alla fine dell'Ottocento l'edificio cadde in rovina e solo negli anni '80, divenuto proprietà del governo della regione Trentino-Alto Adige, iniziò a ritrovare l'antico splendore. Oggi le sale al piano terra sono utilizzate per mostre ed eventi culturali. Vicino al castello si può vedere la cappella della Vergine Maria, conosciuta dalla fine del XVI secolo.
Il centro storico di Caldes, formato da palazzi nobiliari, edifici residenziali, campanili e chiese, è considerato uno dei più belli del Trentino. I turisti sono attratti dalle sue strade acciottolate, dalle finestre a volta e dai tetti a sbalzo che creano un'atmosfera accogliente del passato. Tra gli edifici religiosi si segnalano l'ottocentesca chiesa parrocchiale, la cappella del castello e il sagrato della chiesa di San Rocco. Affreschi del XV secolo sono conservati nel campanile medievale con doppio ordine di finestre a volta. E nella Chiesa di San Rocco, costruita dopo l'epidemia di peste del 1510, si possono ammirare i bellissimi altari lignei e pale d'altare del XVII secolo.